Il Presidente nazionale di ALI: “La manovra non genera sviluppo. Serve un salto di qualità nelle politiche nazionali ed europee”
Bologna, 14 novembre 2025 – Un intervento netto, pragmatico e fortemente politico quello del Presidente nazionale di ALI e Sindaco di Roma Capitale, Roberto Gualtieri, che questa mattina, all’Assemblea annuale dell’ANCI, ha richiamato Governo e Unione Europea alle proprie responsabilità verso i Comuni, “il livello istituzionale che più di tutti trasforma risorse in risultati concreti”.
“Una manovra che non produce sviluppo”
Gualtieri ha aperto il suo intervento con una valutazione critica sulla legge di bilancio: “La crescita programmata è identica a quella tendenziale: non ricordo altri casi nella storia. È come dire che la manovra produce zero in termini di sviluppo. Così non si incentiva né la crescita né l’occupazione”.
Tra le criticità evidenziate, il Sindaco ha definito “un errore di grande rilevanza” la cancellazione dei 50 milioni destinati alla metro di Roma, sottolineando come scelte di questo tipo indeboliscano la capacità delle città di competere e innovare.
L’allarme sul Fondo di solidarietà comunale
Gualtieri ha poi richiamato l’attenzione sull’ipotesi di uscita di Roma dal Fondo di solidarietà comunale: “È un problema specifico che non voglio drammatizzare, ma se Roma esce dal Fondo rischiano di perderci anche gli altri Comuni. Servono criteri più coerenti e sostenibili”. Un tema che, secondo Gualtieri, non riguarda solo la Capitale ma l’intero equilibrio del sistema delle autonomie.
Tre emergenze: politiche sociali, casa, trasporto pubblico
Il Presidente di ALI ha individuato tre dossier che richiedono interventi immediati.
Politiche sociali
Roma spende 93 milioni l’anno per l’assistenza scolastica agli studenti con disabilità, a fronte di soli 4 milioni coperti dallo Stato. “Non è un lusso: è un dovere costituzionale. E questo peso sta aumentando ovunque. Non possiamo far finta di niente”. Gualtieri ha ribadito che i Comuni non possono continuare a sostenere da soli costi in costante crescita.
Politiche abitative
Il Sindaco ha denunciato l’insufficienza di alloggi pubblici in Italia: “La Seconda Repubblica ha dimenticato l’edilizia pubblica. Abbiamo un patrimonio insufficiente e un fabbisogno crescente. Servono investimenti strutturali”. E ha aggiunto che il tema deve entrare a pieno titolo nella nuova agenda europea.
Trasporto pubblico locale (TPL)
“I costi sono aumentati mentre le risorse sono rimaste le stesse. Un Tpl efficiente non è un lusso: è un investimento che genera crescita”. Per Gualtieri, la manovra deve essere migliorata dal Parlamento “in modo significativo”.
Sul fronte europeo, Gualtieri ha parlato del bilancio UE post-2027: “Dal 2028 l’Unione dovrà iniziare a rimborsare gli eurobond del PNRR: una scelta folle che sottrae risorse agli investimenti locali”. Secondo il Presidente di ALI, questo meccanismo rischia di comprimere il Fondo europeo destinato alle città e alle regioni, “scaricando i tagli proprio sui Comuni”.
Per evitare che i rimborsi riducano gli investimenti, Gualtieri propone una proroga del debito: “Servono risorse certe per le politiche abitative e una salvaguardia per le regioni più avanzate e in transizione”.
Nel suo intervento Gualtieri ha anche rivendicato con forza il lavoro svolto dagli enti locali sul tema del Pnrr: “Il tasso di attuazione del PNRR da parte dei Comuni è altissimo, riconosciuto da tutti come uno dei punti di forza dell’intero programma”.
Concludendo il suo intervento, Gualtieri ha rilanciato la battaglia politica e istituzionale di ALI: “Se vogliamo Comuni in grado di garantire diritti, qualità dei servizi e sviluppo, servono risorse adeguate, investimenti e un’Europa che non riduca ma rafforzi gli strumenti a sostegno dei territori”.




