In vista delle attività antincendio boschivo (AIB) della stagione estiva 2024, il Ministro per la Protezione civile e le politiche del mare ha diramato le consuete raccomandazioni per un più efficace contrasto agli incendi boschivi in zone d’interfaccia urbano, rurale ed ai rischi conseguenti.
La nota che pubblichiamo evidenzia l’importanza del ruolo dei Sindaci a livello locale, in qualità di autorità territoriali di protezione civile, nell’organizzare le risorse comunali secondo i piani e nel promuovere m le misure di prevenzione da attuare sul territorio (schema Ordinanza Sindacale). Nel dettaglio la nota richiama fra le attività delle amministrazioni comunali l’informazione alla popolazione sugli scenari di rischio incendi boschivi e relative norme di comportamento (anche con la campagna “io non rischio”), le attività di prevenzione non strutturali per la riduzione di incendi boschivi di interfaccia; l’applicazione dei vincoli sulle aree percorse dal fuoco ai sensi dell’art. 10 comma 1 della legge 353 del 2000, anche avvalendosi dei rilievi resi disponibili dall’Arma dei Carabinieri, così come previsto dall’art. 3 c. 1 del Decreto Legge 120 del 2021.
Si fa presente il decreto legge n. 120/2021 ha inteso rafforzare la capacità operativa della Protezione Civile e il coordinamento della governance a diversi livelli, in questo contesto il Dipartimento per la Protezione Civile continua a svolgere attività di previsione delle condizioni di suscettività all’innesco ed alla propagazione degli incendi boschivi attraverso il bollettino di previsione nazionale degli incendi boschivi. Spetta anche al Dipartimento l’assicurare il concorso della flotta aerea antincendio dello Stato, svolgere il monitoraggio e la vigilanza delle situazioni emergenziali al fine di garantire ogni forma di collaborazione ed assistenza e a raccordare le attività nazionali ed extra nazionali e garantire le attività della Cabina di regia permanente antincendio boschivo. Con la nota si auspica che regioni e province autonome ai sensi della legge 353 del 2000 siano attive nell’organizzare, anche per il corrente anno, i propri sistemi antincendio boschivo, sia in termini di risorse umane che di mezzi terrestri e aerei, nell’ottica di garantire la maggior efficienza possibile consentendo adeguati livelli di risposta a salvaguardia del patrimonio naturale ed ambientale, nonché a tutela della privata e pubblica incolumità.
L’Anci ha realizzato insieme al Corpo Nazionale dei Vigili de Fuoco il Vademecum per proteggere le abitazioni dal rischio degli incendi di interfaccia, che i Comuni potranno divulgare sul territorio.
Nota Ministero incendi boschivi