Legge di bilancio 2025: approvato in Consiglio dei Ministri lo schema di Disegno di legge

Il Consiglio dei Ministri ha approvato lo schema di disegno di legge, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2025 e bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027”.

Di seguito, le novità più rilevanti per il governo:

  • introdotta la “Carta per i nuovi nati” che riconosce € 1000 ai genitori entro la soglia Isee di € 40. 000 per far fronte alle numerose prime spese per ogni nuovo nato;
  • rafforzato il bonus asili e l’assegno unico esce fuori dal calcolo dell’Isee;
  • taglio del cuneo fiscale e dei tre scaglioni dell’Irpef: per quanto riguarda il taglio del cuneo dovrebbero essere superati alcuni difetti con una doppia azione. Dal prossimo anno potrebbe, infatti, rimanere contributivo per i redditi fino ad € 20.000, per poi trasformarsi in fiscale, con un aumento delle detrazioni per il lavoro dipendente fino ad € 35.000. A quel punto partirebbe un decalage, piuttosto rapido, fino ad € 40.000. Se i fondi in arrivo dal concordato preventivo e dal ravvedimento collegato saranno sufficienti, il governo potrebbe poi ridurre l’aliquota intermedia, fino ad € 50.000 di reddito, dal 35 al 33%;
  • nel Mezzogiorno, confermati gli incentivi all’occupazione di giovani e donne, anche ai rapporti di lavoro attivati nel biennio 2026-2027. Confermati inoltre la decontribuzione in favore delle imprese localizzate nella Zes e gli incentivi all’autoimpiego nei settori strategici per lo sviluppo di nuove tecnologie, la transizione digitale ed ecologica. Si confermano i fringe benefits, con importi maggiorati per i nuovi assunti che accettano di trasferire la residenza di oltre 100 chilometri;
  • confermata, anche per il triennio 2025-2027, la tassazione agevolata al 5% dei premi di produttività ai lavoratori.

Pubblichiamo il comunicato-stampa resoconto ufficiale delle decisione della seduta del Consiglio dei Ministri e il Documento programmatico di bilancio 2025 presentato dal Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti. Nell’articolo de “Il Fatto Quotidiano” le stime dei tagli operati a danno di regioni, comuni e province, che suscitano grandi preoccupazioni degli enti territoriali.

Cdm Ddl Bilancio 2025 – Comunicato stampa

Documento programmatico di bilancio 2025

Regioni, comuni, tagli nella manovra

Precedente

Piano strutturale di bilancio. “Sono poi ben pochi i dettagli sulle riforme che dovrebbero giustificare il percorso di aggiustamento”: un focus de lavoce.info

Successivo

Gestione dei rifiuti. L’adeguamento dei contratti di servizio allo schema tipo ARERA. La nota di chiarimento