“Giorgetti sta tagliando gli asili nido al Sud. Purtroppo, è scritto nero su bianco in uno degli allegati al piano strutturale di bilancio. Il diritto all’asilo nido, infatti, non sarà più del 33% a livello regionale ma scenderà al 15% contraddicendo quando previsto dalla legge di bilancio 2022 che fissava proprio al 33% su base locale la disponibilità di posti con l’obiettivo di rimuovere gli squilibri territoriali nell’erogazione del servizio di asilo nido. Quella del governo Meloni è una scelta gravissima, peraltro nascosta in un allegato, che dimostra come a questo governo non interessi nulla di promuovere servizi educativi e di sostegno al welfare familiare, soprattutto, nelle aree più fragili del Paese”. Lo dichiarano in una nota le senatrici del Pd Susanna Camusso e Simona Malpezzi.
La legge di Bilancio 2022 (art. 1 comma 172) fissava al 33% su base locale la disponibilità di posti con l’obiettivo di rimuovere gli squilibri territoriali nell’erogazione del servizio di asilo nido, spiegano Camusso e Malpezzi. “Con quella misura per la prima volta in Italia si definiva finalmente un Lep e lo si finanziava gradualmente in cinque anni”, aggiungono.
“Il governo – proseguono – fa cassa sui bambini del mezzogiorno: nel 2027 sarebbe dovuto arrivare un miliardo agli enti locali per attivare i servizi. Ma quelle risorse saranno tagliate, smantellando l’unico Lep che grazie al governo Draghi era stato definito e finanziato e adesso sarà molto più facile approvare nuovi livelli essenziali delle prestazioni meno ambiziosi e sotto finanziati. Con questa scelta miserabile si apre la strada alla riforma Calderoli visto che si priva il Sud di uno dei pochi Lep definiti e garantiti. Ma sappiamo bene che questo è proprio l’obiettivo della Lega, spalleggiata dai sedicenti patrioti e moderati. Denunciamo questa vergogna e chiediamo al governo di fare un immediato passo indietro”.
da ansa.it
Sfida su risorse concordato. Pd, ‘Tagliano gli asili al Sud’ da ANSA