Le immagini che nelle ultime ore ci sono arrivate dalla Spagna, dove un’alluvione ha devastato interi territori con un drammatico numero di vittime, ci ricordano che non possiamo e non dobbiamo più perdere altro tempo. Siamo vicini alle tante persone che in queste ore stanno vivendo momenti difficilissimi. Gli eventi meteo estremi purtroppo hanno colpito nuovamente anche l’Italia durante tutto il mese di ottobre, dall’Emilia-Romagna alla Sicilia. Stiamo pagando duramente lo scotto dei troppi ritardi. È tempo di agire: questo non è maltempo è crisi climatica.
Solo con una massiccia, ambiziosa e tempestiva mobilitazione globale guidata dai paesi del G20, sarà possibile vincere la sfida del riscaldamento globale. Ma bisogna agire ora, perché le emissioni di gas serra aumentano nonostante gli sforzi (evidentemente non sufficienti) fatti finora. Secondo l’ultimo rapporto “Emissions Gap” del Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (Unep), saranno necessari tagli alle emissioni climalteranti del 42% entro il 2030 e del 57% entro il 2035. Diversamente il mondo è sulla buona strada per un aumento della temperatura di 2,6-3,1°C nel corso di questo secolo, con impatti drammatici per le persone, il pianeta, le economie.