Enti Locali: Angelo Radica, Sindaco di Tollo, è il nuovo Presidente ALI Abruzzo

Il Presidente nazionale Roberto Gualtieri: “Una Legge di bilancio che penalizza le autonomie locali e mina la coesione del Paese”

 

– E’ Angelo Radica, sindaco di Tollo, in provincia di Chieti, il nuovo presidente regionale di Ali Abruzzo. Radica è stato eletto all’unanimità al termine del Congresso che si è svolto all’Aquila, presso l’Auditorium dell’Ance. Con Radica sono stati scelti i vicepresidenti Chiara Trulli (Spoltore), Diego Ferrara (Chieti) e Vincenzo D’Ercole (Castiglione Messer Raimondo). Confermato il direttore Alessandro Paglia. Ci saranno per la prima volta presidenti provinciali: per L’Aquila Enzo Di Natale (Aielli), per Teramo Nicola Salini (Penna Sant’Andrea), per Chieti Francesco Menna (Vasto), per Pescara Antonio Di Marco. Al Congresso di ALI Abruzzo ha preso parte con un intervento anche il Presidente nazionale di ALI (Autonomie Locali Italiane), primo cittadino di Roma, Roberto Gualtieri.

Il neopresidente Radica evidenzia «la fase storica cruciale che stiamo attraversando. Se i Comuni da un lato sono sempre di più gli avamposti dei cittadini sui territori, dall’altro se ne dimentica sovente la centralità nel sistema istituzionale e persino sociale. Il nostro ruolo deve essere quello di mettere al primo posto le loro esigenze e i loro bisogni, a cominciare dalle interlocuzioni con gli altri livelli istituzionali. Le sfide che ci attendono reclamano del resto l’irrinunciabilità di una voce libera: dalla difesa dai tagli fino alla sanità, dalle aree interne per arrivare alla battaglia contro l’autonomia differenziata, ALI Abruzzo continuerà a farsi sentire. Sulla base di questo – ha concluso Radica – cercheremo ancora più adesioni, per essere più forti, consapevoli che la nostra forza è quella di chi rappresentiamo».

Il Presidente nazionale di ALI, Roberto Gualtieri, nel suo intervento, ha ringraziato Giacomo Carnicelli per il lavoro svolto in questi anni e ha fatto le sue congratulazioni al neo eletto presidente regionale Angelo Radica, «che da oggi assumerà l’importante e delicato incarico di guidare la nostra associazione in un territorio strategico per l’Italia centrale, in una fase molto delicata per gli enti locali e le politiche li riguardano. Le scelte del governo – ha proseguito Gualtieri – stanno fortemente penalizzando le amministrazioni locali. Ci troviamo di fronte a una Legge di Bilancio che colpisce duramente Comuni, Regioni e Città metropolitane, e che produce di fatto squilibri ancor più preoccupanti a scapito di territori già svantaggiati. I tagli prospettati, che si aggiungono a quelli degli anni scorsi e degli investimenti, hanno numeri a dir poco allarmanti e avranno un impatto diretto sulla capacità dei Comuni di erogare servizi essenziali. A questi, si aggiunge il blocco del turnover al 75%, una vera e propria minaccia all’efficienza e alla crescita della pubblica amministrazione. Questa per noi resta una partita fondamentale: indebolire le amministrazioni locali in un momento per di più cruciale vista, ad esempio, la vicina scadenza del PNRR, sarebbe un errore gravissimo e imperdonabile. Il governo sta cercando di dividere le autonomie locali, come dimostra il disegno di legge sull’autonomia differenziata, approvato per favorire il premierato. I nostri amministratori – ha concluso Gualtieri – si aspettano non soltanto un’opposizione rigorosa e intransigente, ma anche una proposta di riforma degli enti locali che sia per le autonomie, non contro di esse. Il mio impegno principale sarà quello di imprimere tutta la forza e il peso politico di chi ha l’onere e l’onore di guidare la Capitale del Paese a disposizione delle esigenze e dei bisogni di chi è meno toccato dalla luce dei riflettori».

Nel corso del Congresso dell’Aquila (presenti i rappresentanti di circa 50 Comuni) sono intervenuti anche il direttore Alessandro Paglia, il presidente uscente Giacomo Carnicelli, i sindaci di Teramo e Spoltore Gianguido D’Alberto e Chiara Trulli, il primo cittadino di Vasto e presidente della Provincia di Chieti Francesco Menna, i senatori Michele Fina e Gabriella Di Girolamo.

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