Nelle scorse settimane il governo ha incassato il via libera preliminare da parte della commissione europea all’erogazione della sesta rata di fondi del piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). Si tratta di un traguardo importante, ma la verifica sul rispetto delle scadenze non rappresenta in questa fase un indicatore particolarmente significativo per valutare se ci sono eventuali criticità o ritardi. Questo perché il PNRR è stato modificato per ben 4 volte e in molti casi gli obiettivi da raggiungere sono stati posticipati o rivisti al ribasso.
Una recente relazione della Corte dei conti fornisce una serie di indicazioni utili a ricostruire un quadro aggiornato. Dal documento emerge come, al 30 settembre 2024, i fondi spesi fossero circa il 30% delle risorse totali assegnate all’Italia.
Un elemento molto più utile per valutare lo stato di avanzamento dei vari progetti finanziati con il piano è quello della spesa sostenuta finora. Una recente relazione della corte dei conti fornisce una serie di indicazioni utili a ricostruire un quadro aggiornato. Dal documento emerge come, al 30 settembre 2024, i fondi spesi fossero circa il 30% delle risorse totali assegnate all’Italia. Da ciò – sottolinea la Corte – emerge con evidenza lo sforzo richiesto a tutti i soggetti coinvolti per recuperare il tempo perso.
Rilanciamo un’analisi dell’osservatorio #OpenPNRR pubblicata sul sito di Openpolis.
CS-CORTE CONTI, RELAZIONE SEMESTRALE SUL PNRR (PRIMO E SECONDO SEMESTRE 2024)
CORTE DEI CONTI-SINTESI RELAZIONE SEMESTRALE PNRR
PNRR – delibera 59 2024 Corte dei Conti