Il numero di febbraio di Governare il Territorio è online: approfondimenti, interviste esclusive e Buone pratiche

Il nuovo numero di Governare il Territorio, il mensile dei riformisti promosso da ALI – Autonomie Locali Italiane, è online. Il numero di febbraio offre contenuti dedicati alle sfide e alle opportunità per gli enti locali, con analisi approfondite, interviste esclusive e buone pratiche da tutta Italia.

L’apertura del numero di febbraio è affidata, come di consueto, al direttore ed eurodeputato Matteo Ricci con il suo editoriale sull’Europa “Se non ora quando?”. Sempre in prima pagina, Una piazza per l’Europa. Tante Città, una sola voce, la manifestazione in programma il 15 marzo a Roma, a sostegno di un’Europa più unita, forte e determinata nel fronteggiare le sfide globali del presente e del futuro.

All’interno della rivista, l’incontro a Bruxelles del Sindaco di Roma e Presidente di Ali, Roberto Gualtieri, assieme ad altri 11 sindaci europei a margine dei lavori della sessione plenaria del Comitato delle Regioni, per lanciare l’allarme sulla crisi abitativa e annunciare la presentazione di un piano di emergenza per gli alloggi.

Nella sezione News dall’Europa un articolo sulla recente sessione del Comitato delle regioni, affiancato da un’intervista al capogruppo PSE Luca Menesini.

Nella sezione News dal Parlamento italiano, un approfondimento sui “ddl montagna” – “Disposizioni per il riconoscimento e la promozione delle zone montane” – è corredato dal commento del Deputato Augusto. Sempre sul tema, un’intervista al Presidente dell’UNCEM, Marco Bussone.

Il numero di febbraio ospita anche il contributo giuridico curato dall’esperto Andrea Pensi, che analizza aspetti normativi di rilievo per gli amministratori locali, il contenuto dagli Sponsor, e articoli di approfondimento sull’emergenza abitativa e sull’intelligenza artificiale. La rivista si chiude con la sezione dedicata alle Buone Pratiche adottate dai Comuni associati ALI: tre articoli illustrano esperienze virtuose, raccontate dai sindaci dei Comuni di Settimo Torinese, Riano e Narni, che possono rappresentare un modello replicabile per altre amministrazioni.

 

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