Il decreto-legge 30 giugno 2025, n. 95, coordinato con la legge di conversione 8 agosto 2025, n. 118 “Disposizioni urgenti per il finanziamento di attività economiche e imprese, nonché interventi di carattere sociale e in materia di infrastrutture, trasporti ed enti territoriali” al comma 7-quinquies stabilisce che per gli interventi di Comuni, Città Metropolitane e Province, già aggiudicati e finanziati a valere sulle risorse del PNRR e del Piano Nazionale Complementare e già beneficiari del contributo FOI, sia possibile ottenere, entro il 10 dicembre 2025, dal MEF-RGS la rideterminazione del contributo nella misura massima dell’80 per cento dell’importo già assegnato al fine di permettere la conclusione dei lavori. Requisito soggettivo per accedere a tale agevolazione è di non aver provveduto all’effettivo aggiornamento della voce lavori del quadro economico sulla base dell’applicazione dei prezzari vigenti al momento della pubblicazione del bando di gara e di avere presentato, alla data di entrata in vigore del decreto, esigenze finanziarie connesse con i maggiori costi dei materiali per il completamento dell’opera.
Prevede, inoltre, che per gli enti inadempienti all’obbligo di aggiornamento per i quali non si sia provveduto alla richiesta di rideterminazione si debba procedere con successivo provvedimento ministeriale alla revoca dell’assegnazione.
Infine, la norma prevede che per l’adattamento della piattaforma informatica già in uso e necessario all’attuazione di tale procedura, sia autorizzata per il 2025 la spesa di 500.000 euro mediante corrispondente riduzione del Fondo per l’avvio di opere indifferibili.




