Modifiche per accelerare l’iter autorizzativo per la costruzione e l’esercizio di impianti di energia rinnovabile; introdurre definizioni precise per “infrastrutture indispensabili” e “revisione della potenza” degli impianti esistenti; razionalizzare le procedure per gli interventi che interferiscono con vincoli paesaggistici o di tutela del patrimonio culturale; rivedere i termini per l’obbligo di ripristino dei luoghi a carico dei soggetti esercenti; ridurre i tempi di alcuni procedimenti amministrativi, tra i quali quello relativo alla “autorizzazione unica” con valore di valutazione di impatto ambientale, che passa da 120 a 40 giorni per alcune tipologie di interventi; prevedere il punto di contatto unico a livello comunale per gli interventi sul territorio.
È quanto prevede un nuovo decreto legislativo che introduce disposizioni integrative e correttive al Testo Unico FER (decreto legislativo 25 novembre 2024, n. 190), recante disciplina dei regimi amministrativi per la produzione di energia da fonti rinnovabili, in attuazione dell’articolo 26, commi 4 e 5, lettere b) e d), della legge 5 agosto 2022, n. 118.
Con il testo aggiornato, vengono rimossi ostacoli procedurali per interventi che non richiedano nuovo consumo di suolo e per l’integrazione degli accumuli, elementi chiave per la stabilità della rete. Viene estesa inoltre la portata del regime dell’attività libera ad alcune tipologie di interventi a impatto ambientale e paesaggistico zero o comunque minimale.
Altra novità è correlata alla ulteriore semplificazione amministrativa per gli interventi di rinnovo di impianti esistenti e il loro upgrade, favorendo il repowering senza determinare duplicazioni degli adempimenti.
Innovazione di particolare rilievo riguarda la previsione di appositi meccanismi per la risoluzione extragiudiziale delle controversie relative alle procedure amministrative, gestiti da Acquirente unico sulla base delle direttive di ARERA e a titolo gratuito per le parti interessate. L’obiettivo è quello di favorire soluzioni conciliative ed evitare così ricorsi e opposizioni che possono determinare ritardi nella realizzazione dei progetti da fonti rinnovabili. È infine potenziata la Piattaforma SUER, lo Sportello Unico Digitale per le FER.
Lo schema di decreto legislativo approvato l’11 settembre verrà quindi trasmesso alla Conferenza unificata per l’acquisizione dell’intesa, per poi essere sottoposto all’esame del Consiglio di Stato e delle Commissioni parlamentari competenti.
Disposizioni-integrative-e-correttive-al-decreto-legislativo-25-novembre-2024




