L’Autorità nazionale anticorruzione ha inviato a Governo e Parlamento un atto di segnalazione in merito all’applicazione della normativa sulla prevenzione della corruzione e sulla trasparenza alle università non statali legalmente riconosciute. Con l’atto di segnalazione n. 7 del 23 luglio scorso l’Anac intende superare i problemi interpretativi sorti in relazione all’esatto inquadramento giuridico delle citate università, ritenendo auspicabile un intervento correttivo da parte del legislatore finalizzato a ricomprendere, espressamente e in maniera inequivoca, tali enti nell’ambito di applicazione della normativa anticorruzione, seppur nei limiti di compatibilità, e limitatamente all’attività di pubblico interesse svolta. Con la segnalazione l’Autorità invita il legislatore a valutare un’eventuale estensione dell’ambito soggettivo di applicazione delle misure anticorruzione anche agli altri soggetti privati che, come le libere università, svolgono un’attività di pubblico interesse disciplinata dal diritto nazionale o dell’Unione europea.