Il provvedimento del governo riordina la disciplina dei provvedimenti adottati in questa fase emergenziale e introduce delle novità che riguardano la regolamentazione dei rapporti tra l’attività del Governo e il Parlamento, tra l’attività dello Stato e delle Regioni e l’inasprimento delle conseguenze per coloro che non rispettano i limiti previsti dai provvedimenti restrittivi.
Fino al 31 luglio 2020 – termine dello stato di emergenza dichiarato con delibera del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020 – in tutto il Paese o in specifiche parti del territorio nazionale possono essere adottate una o più misure, per periodi predeterminati, ciascuno di durata non superiore a trenta giorni, reiterabili e modificabili anche più volte.