È l’ultimo racconto di un caso per l’avvocato Guido Guerrieri. Una donna con la quale moltontempo prima Guido aveva avuto una relazione gli affida, disperata, il caso del figlio che è in carcere, condannato per omicidio, per difenderlo nel processo d’appello. Il libro si svolge in una doppia trama. Quella della vicenda giudiziaria, nella quale l’avvocato si inserisce con più d’una esitazione, e dei fatti che si disvelano via via, avvincenti. Quella del rapporto, quasi dimenticato, fra Guido e Lorenza, che aveva lasciato una traccia immatura e che la distanza ne tempo restituisce nella malinconia di una realtà – della realtà, si può pensare – che concede pochi sconti. In più, la città, Bari, come scenario vivo: come è sempre per l’autore, un sottile racconto nel racconto.
A CASA? LEGGO UN LIBRO
LEGGO “LA MISURA DEL TEMPO” di Gianrico Carofiglio