CORONAVIRUS. SPOSTAMENTO DEI MERCATI SETTIMANALI

Per esigenze legate al coronavirus, si è reso necessario effettuare uno spostamento del mercato settimanale. Nella nuova circostanza, il mercato si trova su una strada urbana ed interessa alcuni passi carrabili. In assenza di una norma diversa nel regolamento del mercato ovvero dei passi carrabili, è interdetta con ordinanza di viabilità per il tempo del mercato l’entrata e l’uscita dai medesimi con l’autoveicolo eccetto per situazioni di necessità. Si chiede se la compressione alla libertà di circolazione sia lecita sulla base degli altri interessi pubblici coinvolti. La questione va analizzata sotto due punti di vista:

1) in relazione all’emergenza sanitaria legata al Covid-19 per la quale l’Amministrazione comunale ha titolo a disciplinare in modalità straordinaria la collocazione del mercato, prevedendo anche spostamenti, riassegnazioni e gestioni in deroga alla disciplina ordinaria nazionale e regionale;

2) in relazione alla titolarità dei passi carrabili da parte dei privati, anch’essi assoggettabili a disciplina speciale in occasione dell’emergenza sanitaria.

In relazione al quesito posto si ritiene che non vi siano ostacoli né allo spostamento del mercato né alla limitazione delle possibilità di prevedere orari di accesso ridotti rispetto a quelli “ordinari”. Il codice della strada, infatti, prevede il generale divieto alla creazione di “nuovi accessi e nuove diramazioni dalla strada ai fondi o fabbricati laterali, né nuovi innesti di strade soggette a uso pubblico o privato” salvo autorizzazione dell’ente che può negarla alle condizioni stabilite, prevedendo quindi anche limitazioni temporali, in particolare in occasione di eventi straordinari come il mercato settimanale o altri eventi di interesse pubblico. In questi casi sarà opportuno valutare un eventuale “indennizzo” anche sotto forma di riduzione proporzionale del canone concessorio conseguente a tale misura. Tratto da risponde.leggiditalia.it

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