“L’assessora Giorgia Latini, peraltro unica donna della giunta regionale delle Marche, ha scelto di non seguire le linee guida del Ministero della Salute sulla pillola RU486. A una legittima mozione dell’opposizione che chiedeva la possibilità di distribuire la RU486 in strutture extra-ospedaliere, seguendo l’esempio di altre Regioni d’Italia secondo quanto disposto dalle linee guida ministeriali, l’assessora Latini ha negato questa strada impedendo la diffusione in strutture, sicure e professionali, come i consultori pubblici.
Una scelta questa contro la libertà delle donne e la loro autonomia che riporta le lancette a tempi bui.
Servono politiche che favoriscano la maternità, ma questa della Regione Marche non va affatto verso quella direzione”. Lo dichiara Andrea Catizone, Direttrice del Dipartimento Pari Opportunità di ALI- Autonomie Locali Italiane.