ALI e la Casa dei Diritti insieme per dar voce alle fasce più deboli della società

Ali – Autonomie locali italiane e Casa dei Diritti si fanno portavoce delle fasce più deboli della società, messe ancora più in crisi dalla pandemia da Covid-19. Disagio sociale, povertà, anche educativa, perdite economiche, violenza. Sono alcune delle conseguenze sociali correlate alla situazione di emergenza che il nostro Paese sta vivendo.

Con il protocollo d’intesa siglato nei giorni scorsi, le due associazioni si impegnano a mettere in rete Comuni e mondo del volontariato e del privato sociale per fornire supporto alle categorie in difficoltà, accrescere la consapevolezza dei propri diritti e sensibilizzare le istituzioni su alcune tematiche.

“Ritengo che sia di fondamentale importanza fornire ai cittadini, attraverso le amministrazioni locali, gli strumenti informativi utili a far maturare la consapevolezza dei propri diritti e delle possibilità previste dalla legge per ottenere il supporto necessario ad affrontare alcune difficoltà, che siano di carattere economico, psicologico, sociale”, spiega Valerio Lucciarini De Vincenzi, direttore generale di ALI. “Mettiamo a disposizione dei cittadini, grazie alla collaborazione con l’associazione Casa dei Diritti, una rete di professionisti volontari, tra cui avvocati, psicologi, commercialisti che possano fornire loro consulenza e assistenza. L’obiettivo è anche quello di evitare che coloro che stanno vivendo una situazione di disagio possano diventare vittime di speculatori”, conclude il direttore di ALI.

“Vogliamo creare una rete informativa tramite l’istituzione di infopoint dedicati e di un numero verde attivato in partnership con Konsumer Italia ETS, per aiutare le famiglie in difficoltà”, commenta Laura Venittelli, presidente dell’associazione Casa dei Diritti. “Inoltre, un comitato scientifico ad hoc, composto da docenti universitari, presidenti dell’Ordine dei commercialisti, esponenti delle forze dell’ordine, potrà garantire un opportuno sostegno per ogni necessità. Non sono da sottovalutare, poi, le problematiche collegate a fenomeni di ludopatia, che richiedono un aiuto mirato”, conclude Laura Venittelli.

Raffaella Grisafi, Vice Presidente di Konsumer Italia, dichiara: “In questo momento così complesso, le vulnerabilità dei consumatori sono aumentate e in molti contesti la distanza delle Istituzioni appare incolmabile. Per Konsumer Italia riuscire a fare rete con le amministrazioni locali e condividere un progetto comune di risposta e assistenza ai bisogni dei cittadini è essenziale perché non solo permette di fornire risposte ai consumatori, ma consente un processo di riavvicinamento all’interno della società che non deve mancare in un’ottica di ripartenza del sistema paese”

Tra gli obiettivi dell’accordo sottoscritto dalle due associazioni rientrano una serie di percorsi di formazione rivolti ad amministratori, operatori dell’area psicosociale, sanitaria, di giustizia e di polizia municipale; rafforzare le attività di ascolto, di accoglienza, orientamento ai servizi, le attività di consulenza e assistenza legale, psicologica e sociale e accompagnare le diverse situazioni di disagio; diffondere tra le amministrazioni comunali, i centri antiviolenza, i centri giovanili le Linee guida per il contrasto alla violenza maschile contro le donne e di prevenzione e contrasto alla violenza sui bambini.

 

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