La prima giornata di lavori dell’Assemblea ALI si è conclusa con l’intervento di chiusura di Andrea Orlando, Ministro per il Lavoro e delle Politiche sociali.
E’ vero che i licenziamenti possono essere riassorbiti dalla ripresa economica ma è anche vero che gestire la fine di un intervento come quello del blocco implica una serie di fattori laterali che vanno affrontati. Io credo che il tema sia stato affrontato nel migliore dei modi: c’è stata infatti una volontà costruttiva, stimolata grandemente dal presidente del Consiglio, Draghi, che spero si possa trovare anche in altre forme di interventi come gli ammortizzatori sociali”. Così il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, nel corso del suo intervento all’Assemblea nazionale di Ali, torna sulle regole per lo sblocco selettivo dei licenziamenti e l’avviso comune firmato nei gironi scorsi tra governo e parti sociali.
L’accordo sullo sblocco dei licenziamento “ha una ratio perchè è vero che i licenziamenti verranno assorbiti dalla ripresa ma gestire un evento come quello del blocco comporta fattori collaterali che vanno gestiti. C’è stata una volontà costruttiva fortemente stimolata dal presidente del Consiglio che spossa trovare altre forme di declinazione. Ad esempio la riforma degli ammortizzatori”. Lo ha detto il ministro del lavoro, Andrea Orlando, intervenuto allìassemblea nazionale di Ali.
Orlando ha spiegato che la riforma degli ammortizzatori è un corso di discussione ed stato trovato “un punto di equilibrio”.”Adesso dobbiamo illustrare il lavoro a Colao, Cingolani e Giorgetti poi faremo passaggio che ancora non è stato fatto con Daniele Franco perchè coperta è lunga o corta a seconda delle risorse. Mi auguro si conservi lo spirito dell’altro giorno per arrivare a una riforma che è cruciale”.
Per Orlando occorre lavorare per una “stagione in cui si riesce a lavorare sul dialogo sociale. Non è una perdita di tempo. È un modo per costruire scelte con soggetti portatori di interesse ed è un modo perché la messa a terra dei progetti si realizzi meglio”.