Nella seconda giornata dell’ assemblea nazionale ALI tanti gli interventi programmati e il dibattito sui temi del Recovery, della velocità e del rapporto tra Regioni e Comuni.
Stefano Bonaccini Presidente della Regione Emilia Romagna afferma che mai come oggi c è bisogno di una forte collaborazione tra centro e periferia. E cita, come esempio virtuoso, il Patto per il lavoro e per il clima condiviso e scritto con le parti sociali e con il coinvolgimento di 55 soggetti pubblici e privati. Quando hai la pace sociale in un territorio– sottolinea il Presidente- ti senti più forte nel fare le scelte. Per quanto riguarda la velocità questa non può essere disgiunta dalla bontà dei progetti messi in campo, ogni proposta se arriva tardi non è più efficace. Per questo è necessario semplificare ma è altrettanto importante concertare e farlo nei tempi previsti. Serve una sinergia molto forte- prosegue Bonaccini- e la Regione la deve garantire per evitare che si arrivi ad nuovo centralismo nei confronti dei Comuni.
La transizione digitale è un altro punto fondamentale su cui l’Emilia Romagna sta investendo tanto e che ci farà competere in europa e nel mondo. Il Pnrr- continua il Presidente-è un’occasione straordinaria per recuperare il ritardo che abbiamo su vari settori. E la velocità serve per rispettare i tempi che ci chiede l’Europa. Ma è necessario semplificare garantendo il massimo di legalità anche per assicurare una vita più facile a cittadini imprese e soggetti pubblici.
L’Italia ha bisogno di stabilita’ – avverte Bonaccini -Stiamo parlando di contrastare e superare finalmente, speriamo al piu’ presto, la pandemia sanitaria ed evitare che diventi una pandemia economica e sociale. Ci sono tutte le condizioni economiche per il Paese per ripartire, ci manca solo che dobbiamo trovarci con un governo che viene messo in crisi per ragioni interne a qualche partito.
La prospettiva del paese- conclude Bonaccini- sia quella della crescita, degli investimenti, dell’apertura dei cantieri e non quella del sussidio continuato. Noi – ricorda Bonaccini – facemmo in Emilia-Romagna il reddito di solidarieta’ tre anni prima del reddito di cittadinanza garantendo a chi non aveva una certa soglia di reddito di accedere a centinaia di euro al mese per non andare nella disperazione”.
Valentina Corrado Assessore Enti Locali della Regione Lazio racconta che stanno lavorando molto sulla transizione digitale per dotare soprattutto i piccoli comuni di servizi digitali e la regione supporta gli enti in questo percorso. Nell’ottica della velocità la Regione Lazio sta attuando l’agenda per la semplificazione ed eliminando gli adempimenti e le autorizzazioni non necessarie. Non bisogna perdere tempo-continua l’Assessora-per assecondare la ripartenza e in questo le Regioni devono essere di supporto agli enti locali per contribuire alla riduzione dei tempi. Abbiamo creato un fondo per la prevenzione del dissesto finanziario dei comuni – evidenzia Valentina Corrado- ben 3 milioni di euro fondamentali per quelle piccole e medie realtà che spesso non possono spendere risorse di fondamentale importanza per assicurare i servizi essenziali. Quando parliamo del supporto agli eell- conclude l’Assessora- parliamo di interventi concreti come questi.
Giorgio Gori Sindaco di Bergamo spiega che qualunque sindaco sperimenta come la questione della velocità fa la differenza ed è giusto riferirla al Pnrr. Ma c’è anche un tema legato alla legittimazione della politica, per una politica che passa dalle parole ai fatti in tempi ragionevoli. Abbiamo bisogno di ridurre i passaggi e poi c’è un tema complessivo di cambiamento del sistema autorizzativo . L’ efficienza della pubblica amministrazione è prioritaria per servire di più e meglio i cittadini e gli strumenti che abbiamo a disposizione oggi per premiare chi lavora meglio non sono sufficienti. Per quanto riguarda i rapporti tra politica e amministrazione, senza buona gestione non c’è politica e quel pezzo lì non è tra la nostra responsabilità, precisa Gori. Sulle riforma istituzionali e autonomie locali Gori ritiene che il nome più appropriato per definire l’attuale situazione dei Comuni sia dipendenze locali, proprio per la mancanza di autonomia e la finanza derivata. Il Sindaco conclude enunciando tre punti su cui bisogna lavorare: riportare le regioni al loro ruolo, rafforzare le province, potenziare i Comuni.
Matteo Lepore Assessore alla cultura e turismo del Comune di Bologna evidenzia che i Comuni hanno bisogno di poteri e responsabilità e i territori devono essere protagonisti, devono essere dotati di strumenti e nuove tutele. L’Assessore del capoluogo emiliano ringrazia, infine, per aver ricordato Patrick Zaki che per la città è un simbolo dei diritti umani perché Bologna è costruita da sempre dalle persone che la scelgono per motivi di studio e di lavoro. Per la città offrire opportunità a chi decide di stabilirsi è una vera e propria missione. Proprio per questo- conclude l’Assessore- dobbiamo investire nei territori dando ai territori la possibilità di costruire diritti civili e sociali.
Matteo Biffoni Sindaco del comune Prato nel suo intervento lancia la proposta di promuovere un nuovo Patto perché altrimenti risulta difficile riuscire a spendere anche l’ordinario. Sulle riforme istituzionali anche Biffoni ritorna sul rafforzamento delle Province e sulle esigenze di semplificazione per assicurare investimenti efficaci orientati alla crescita dei nostri territori e del Paese.