Il Governo ha introdotto una nuova figura professionale, il mobility manager, che dovrà essere nominata obbligatoriamente da alcuni datori di lavoro. Tale soggetto avrà il compito di ideare delle condizioni che permettono di garantire una maggiore sostenibilità degli spostamenti casa-lavoro nelle grandi imprese con sede in centri urbani molto estesi tramite la redazione di un apposito PSCL (Piano di spostamenti casa-lavoro). Quella del mobility manager può diventare una figura professionale importante nel futuro prossimo. Il Decreto Interministeriale n. 179 del 12 maggio 2021 prevede all’articolo 229, comma 4, che le imprese e le Pubbliche Amministrazioni che abbiano delle unità locali con più di 100 dipendenti ubicate in un capoluogo di Regione, in una città metropolitana, in un capoluogo di Provincia ovvero in un Comune con una popolazione superiore a 50.000 abitanti, devono dotarsi di un “Mobility Manager” e di un apposito “Piano degli Spostamenti Casa-Lavoro” del proprio personale dipendente, allo scopo di ridurre l’uso dei mezzi di trasporto privati individuali.
In attuazione di questo Decreto il Ministero della transizione ecologica e il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili hanno pubblicato il 4 agosto 2021 il Decreto Interdirettoriale n. 209 del 4 agosto 2021, contenente le apposite linee guida per il Piano di spostamenti casa-Lavoro.
L’Anci aveva richiasto al Governo e ai tecnici del Ministero di valutare una proroga, almeno per quanto riguarda la fase di presentazione dei piani ai Mobility Manger di Area, con scadenza al 30 settembre. Così da avere il tempo di condividere tutte le esigenze in campo, tra famiglie, aziende e istituzioni, così poi da essere pronti per presentare le istanze di finanziamento.