Era in discussione il parere sul “Differimento del termine di approvazione del bilancio di previsione dell’anno 2022 degli Enti locali”, ai sensi dell’articolo 151, comma 1, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267. La Conferenza Stato-Città ha dato il via libera allo slittamento al 31 marzo dell’approvazione dei bilanci di previsione 2022 per Comuni ed Enti locali. Nei giorni scorsi il presidente dell’Anci Antonio Decaro e il presidente dell’Upi Michele de Pascale avevano inviato la richiesta di slittamento al ministro dell’Interno Lamorgese, rimarcando come il differimento dei previsionali 2022 fosse necessario data “la situazione di permanente incertezza del quadro di regole generali, non essendo stata ancora approvata la legge di bilancio”. Inoltre essendo al vaglio di governo e Parlamento la riforma fiscale (e quindi l’adeguamento delle misure dell’addizionale Irpef e i nuovi scaglioni) gli enti locali sarebbero impossibilitati a fare precise previsioni di bilancio per il prossimo anno.
da statocitta.it