Trasporto locale sostenibile. Rinnovo degli autobus: 175 milioni dal programma React-EU e 300 milioni dal Pnrr con domande per la gara dal 26 aprile

Ulteriori 344 milioni di euro del programma europeo React-EU sono stati assegnati al MIMS per finanziare nuovi interventi in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia da ultimarsi entro il 31 dicembre 2022. Nello specifico, i fondi aggiuntivi a disposizione del MIMS saranno destinati per 175 milioni di euro al rinnovo degli autobus del trasporto pubblico locale, con particolare riferimento a quelli sub-urbani e extra-urbani (elettrici, ibridi, a metano e a idrogeno), e per 169 milioni a interventi per aumentare la resilienza delle infrastrutture idriche di approvvigionamento e distribuzione e per migliorare la digitalizzazione delle reti e degli strumenti di misurazione e controllo. Il riparto delle risorse fra le regioni interessate, predisposto applicando i medesimi criteri e indicatori già utilizzati per il riparto delle risorse del PNC, è il seguente:

  • Basilicata: 16,6 mln € (42 bus)
  • Calabria: 24,9 mln € (62 bus)
  • Campania: 50,9 mln € (127 bus)
  • Puglia: 37,7 mln € (94 bus)
  • Sicilia: 44,9 mln € (112 bus).

Il 26 aprile parte la gara per i 300 milioni del PNRR destinati alla creazione di una filiera di autobus elettrici (Missione 2, componente 2, Investimento 5.3). Ad anticiparlo è un articolo a pagina 8 del Sole 24 Ore di oggi, che informa che è stato firmato dal Ministro Giorgetti il decreto che punta a sostenere 45 progetti per la produzione di veicoli elettrici e connessi (con esclusione degli autobus ibridi) per il rinnovo delle flotte del trasporto pubblico locale. Si utilizzeranno i contratti di sviluppo ma in alternativa, se non saranno assorbite tutte le risorse, si potranno attivare altre misure. Nella valutazione delle proposte il soggetto gestore, Invitalia, dovrà tenere conto anche della capacità di attivare una filiera, in pratica una rete di imprese fornitrici della capofila con particolare riferimento alle Pmi. Tra gli elementi di considerazione ci sarà la produzione di componentistica, l’industrializzazione di nuove tecnologie internet of things applicate al trasporto pubblico, di sensori e sistemi digitali per il monitoraggio continuo e la manutenzione predittiva, la guida assistita, la gestione delle flotte, la sicurezza dei trasporti, il dialogo bus-terra. I progetti potranno riguardare anche tecnologie e sistemi di ricarica elettrica. Il Sole 24 Ore riporta che il MISE spera di attrarre domande da parte di diverse imprese italiane, evitando che i fondi PNRR vadano soprattutto a produttori extra-Ue a partire dalle imprese cinesi. Industria Italiana Autobus, Iveco, l’umbra Rampini sono alcuni dei possibili player e operazioni nel mercato dei bus elettrici sono allo studio di EnelX. Le domande si aprono alle 12 del 26 aprile  e i programmi devono garantire l’attivazione della produzione di autobus o delle relative componenti entro il 30 giugno 2026. Possono essere finanziati anche progetti in essere relativi a domande presentate sulla base del Piano strategico nazionale della mobilità sostenibile (direttiva Mise del 19 novembre 2020). Il 40% delle risorse è riservato a progetti nelle regioni del Sud e le imprese dovranno rispettare il DNSH e la priorità, in caso di incrementi occupazionali, all’assunzione di lavoratori che percepiscono interventi di sostegno del reddito, disoccupati per licenziamento collettivo o addetti che provengono da aziende del territorio coinvolte in tavoli di crisi.

 

da osservatoriorecovery.it

MiSE Direttiva 19 novembre 2020

Precedente

Piccoli Comuni. Il riparto del contributo nel Decreto del Ministero dell’Interno

Successivo

Appalti. Il disegno di legge delega al Governo in materia di contratti pubblici: Dossier di Camera e Senato