«Sono passati quasi sei anni dal referendum, il ritardo sulla riforma e sul riordino delle Province è intollerabile». Lo ha detto il presidente nazionale di Ali-Autonomie Locali Italiane e sindaco di Pesaro Matteo Ricci, intervenuto all’Assemblea Nazionale dell’UPI a Ravenna. «La bozza del Tuel è pronta dallo scorso novembre, che fine ha fatto? Occorre accelerare, il tempo è finito. Nella riforma c’era la possibilità di dare alla Provincia un esecutivo, una giunta ristretta in grado di rafforzare il ruolo esecutivo, e di farlo e di farlo diventare un luogo di semplificazione. C’erano dei passi avanti, anche se non sufficienti. La riforma del Tuel è una questione di fondamentale importanza per i sindaci, i Comuni, gli Enti Locali. La riforma conteneva già la possibilità, per i comuni fino ai 15mila abitanti, di poter fare il terzo mandato. E per le Province c’era la possibilità avere un esecutivo e farle diventare un luogo di semplificazione: nel momento in cui le Province sono diventate la casa dei Comuni, che senso ha avere le Ato per le acque, le Ato per i rifiuti?».
Poi continua: «Mi fa sorridere il fatto che le Regioni sostengano a gran voce le Province, perché in questi anni hanno approfittato della loro debolezza accentrando il più possibile le funzioni su di loro, in un centralismo regionale inaccettabile».