Pubblichiamo la circolare del Dipartimento della Funzione Pubblica rivolta a tutte le amministrazioni pubbliche per fornire indicazioni operative in materia di Piano Integrato Attività e Organizzazione (PIAO) ex art. 6 d.l. 80/2021.
La Funzione Pubblica ha preliminarmente ricordato che:
- il PIAO deve essere adottato entro il 31 gennaio di ogni anno da tutte le p.a. di cui all’art. 1, comma 2, del d.lgs. 165/2001, escluso le scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative;
- il d.p.r. 81/2022, ha individuato gli adempimenti relativi ai Piani assorbiti dal PIAO e il d.m. 132/2022 ha definito i contenuti del Piano, ivi incluse le modalità semplificate previste per le p.a. con meno di 50 dipendenti.
Il Portale PIAO
Il Portale PIAO (http://piao.dfp.gov.it) consente alle p.a. il caricamento e la pubblicazione del Piano e la consultazione dei documenti di programmazione da parte di tutti i cittadini.
Ogni p.a. deve registrarsi e procedere al caricamento del Piano, nominando un responsabile, che non potrà essere individuato tra i profili meramente operativa, ma al contempo non necessariamente un dirigente.
Il responsabile quindi dovrà richiedere l’accreditamento in qualità di referente dell’amministrazione compilando e sottoscrivendo, con firma digitale, un apposito modulo con il proprio nominativo, i dati di contatto e la p.a. di appartenenza.
Completata la fase di registrazione, il referente, delegato dall’amministrazione ad agire per suo conto a tal fine, ha accesso all’area riservata, dove potrà caricare il Piano e chiederne la pubblicazione sul Portale.
Questionario informativo sul ciclo di programmazione 2022-2024
Al fine di acquisire elementi informativi sul processo di pianificazione, programmazione e predisposizione del nuovo documento integrato, nella circolare in commento la Funzione pubblica ha previsto l’attuazione di un monitoraggio sull’applicazione del PIAO. Ogni p.a. dovrà compilare un questionario on line, disponibile nell’area riservata del Portale dal 12 ottobre al 31 ottobre 2022.
Indicazioni in materia di efficientamento energetico e strumenti incentivanti
Infine, la Funzione Pubblica, tenuto conto della crisi energetica, nella circolare in commento ha invitato le p.a. a considerare la fattibilità di inserire tra gli obiettivi della Sezione “Valore pubblico, performance, anticorruzione” del PIAO, un’attività connessa all’efficientamento energetico.
La Circolare ha evidenziato che l’azione di efficientamento potrebbe essere utilizzata dalle p.a. datori di lavoro quale leva premiale nei confronti dei propri dipendenti. In caso di razionalizzazione della spesa, infatti, il 50% delle eventuali economie potrebbero essere utilizzate per incrementare il fondo incentivante dei dipendenti.
Quest’ultima ipotesi incentivante appare più una mera suggestione per gli studiosi che non una reale possibilità, tenuto conto che con il costo attuale dell’energia (si parla in media di aumenti delle utenze di almeno il triplo rispetto alla spesa sostenuta nel 2021) anche laddove gli enti riuscissero a ridurre drasticamente i consumi, certamente non riuscirebbero a comprimere la spesa complessiva rispetto alle annualità precedenti.
La questione del caro energia sta diventando per gli enti una questione che mette a rischio la tenuta degli equilibri, ben lungi da poter essere “sfruttata” quale leva incentivante.
da self-entilocali.it