Un passo in avanti per l’economia del benessere, in piena crisi del PIL che non regge più nella policrisi che stiamo vivendo, quando disuguaglianze, poteri globali incontrastati, emergenza climatica, pandemia e conflitti ingovernabili, hanno schiacciato i diritti, fatto crescere le povertà e i divari, diffuso l’infelicità, ridotto gli spazi di democrazia e divaricato le concezioni di potere e dei suoi limiti. Finlandia Scozia Galles Islanda e Nuova Zelanda si sono alleate nella “Wellbeing Economy Partnership” per creare nuovi indicatori. Un articolo di Luca Veronese su “Il Sole 24 Ore” illustra la nuova iniziativa: un passo in avanti a favore del benessere, una risposta agli appelli del segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres.
Oltre le crisi. Un Pil alternativo che misuri la qualità della vita, da ‘Il Sole 24 Ore’
GUTERRES, Il PIL non è il modo corretto per misurare la ricchezza nel mondo di oggi