Pubblichiamo la banca dati dell’IFEL con le risorse PNRR destinate a ciascun comune. Secondo il presidente Alessandro Canelli, nonostante le difficoltà legate alla carenza di personale, gli enti locali stanno cercando di fare la loro parte. 35mila gare sono già state bandite con un valore di 17 miliardi e 732 mila euro, per un totale di 34,1 miliardi di euro. Tuttavia, l’assenza di una panoramica completa degli interventi e del soggetto attuatore causa blocchi nei pagamenti, come segnalato da molti comuni. Il problema è legato alla complessità del sistema di rendicontazione Regis. Nonostante si tratti di un problema ben noto, non è stato adeguatamente affrontato durante la trasformazione del decreto PNRR 3 in legge. “Se il progetto non viene trovato nel Regis, i finanziamenti non arrivano e il Comune ha quindi il dovere di anticiparli”, ha affermato. “Il sistema non deve provocare ritardi nei pagamenti, perché in caso di forte tensione finanziaria, c’è il rischio reale di un default da parte dei Comuni”.
La Piattaforma Easy di IFEL ha rivelato che nell’ambito del PNRR ai comuni sono stati assegnati 34,1 miliardi di euro, coprendo l’85% dei fondi che il Piano ha indirizzato alle amministrazioni locali. La Missione 2 dedicata alla “Rivoluzione verde e Transizione ecologica” ha assorbito il 41,4% dei fondi, seguita dalle Missioni “Inclusione e Coesione (30,7%), “Istruzione e Ricerca” (19,2%) e infine quella sulla digitalizzazione e innovazione nella Pubblica
Amministrazione (8,8%). La clausola di garanzia del 40% a favore del Sud è stata ampiamente rispettata, con il 44,9% dei fondi che sono andati al Mezzogiorno.
da osservatoriorecovery.it
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