“Ridiamo dignità alla funzione di amministratore. Diamo un segale chiaro. Sosteniamo la proposta di legge già presentata. I presidenti di provincia, che hanno tante responsabilità e devono tanto impegnarsi, non possono andare avanti facendo volontariato, hanno diritto ad un’indennità pari a quella dei sindaci del capoluogo di provincia. E i sindaci, comunque, devono veder riconosciuta un’indennità di almeno millecinquecento euro”. Questo l’appello rivolto al sottosegretario Candiani dal presidente di Legautonomie Matteo Ricci, sindaco di Pesaro, che è intervenuto all’assemblea nazionale dell’Upi.
“Lavoriamo insieme per una riforma organica del Testo Unico degli enti locali. La legge Delrio è superata di fatto, dopo l’esito del referendum – ha detto Ricci – le Province possono davvero diventare importantissimi strumenti di semplificazione, di razionalizzazione, oltre che potenti centri d’investimento per servizi d’importanza essenziale quali le scuole e la viabilità. Sono gli ambiti naturali di programmazione e di servizio per i comuni di cui sono espressione”.
“L’esperienza degli amministratori provinciali è stata molto difficile. Achille Variati ha rappresentato bene l’intelligenza e la tenacia di chi si è impegnato – ha concluso Ricci – per questo va ringraziato. E’ stato d’esempio per il valore che ha l’esperienza politica di amministratore locale. In bocca al lupo a Michele De Pascale, nuovo presidente dell’Upi, per l’importante lavoro che lo attende”.