Il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha firmato un bando che stanzia 330 mila euro a favore di progetti di educazione ambientale destinati alle scuole più sfortunate, quelle situate all’interno dei Siti di interesse nazionale, tra i luoghi più inquinati d’Italia e nei cui territori docenti e alunni si trovano a dover combattere una quotidiana battaglia contro l’inquinamento e il degrado ambientale. Per questi studenti la scuola, oltre ad essere luogo di formazione, è anche il posto in cui tornare a sperare e a credere fortemente in un cambiamento possibile e necessario, nella lotta al degrado e all’abbandono, nel contrasto senza sosta all’inquinamento ambientale, piaga ancora troppo diffusa che per guarire necessita della forza e dell’ottimismo delle nuove generazioni.
Il bando del Ministero dell’Ambiente arriva a due giorni dal debutto dell’educazione ambientale nelle scuole, grazie alla legge sull’educazione civica che la contempla e che entrerà presto in vigore (www.gazzettaufficiale.it/eli/
Brescia, Taranto, Napoli est, Gela, Porto Torres, Mantova, Genova, Brindisi, Piombino, per citare solo alcune delle 41 realtà nazionali identificate come Sin e i cui istituti scolastici potranno quindi partecipare al bando.
“Con l’aiuto delle associazioni ambientaliste – spiega il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa – si potranno realizzare progetti che educhino a temi fondanti per la nostra società: qualità dell’aria, cambiamenti climatici, amore per la natura, rispetto degli animali, beni comuni, riduzione delle plastiche e tutela del mare, tra i temi previsti dal bando. Aiuteremo – aggiunge Costa – anche le associazioni che organizzano manifestazioni culturali patrocinate dal ministero, e quindi plastic free, che diffondano l’amore per l’ambiente secondo tematiche definite”.
Il bando del Ministero dell’Ambiente arriva dopo il bando che ha premiato negli scorsi mesi le scuole situate all’interno dei parchi nazionali, e l’intenzione del Dicastero è quella di coinvolgere, per il prossimo anno, le scuole nei Sir, i siti di interesse regionale, “di competenza regionale per le bonifiche– specifica ancora il Ministro Costa – ma che non per questo devono essere lasciati ai margini di un progetto di sensibilizzazione culturale e civica così importante, che mi auguro possa trovare l’appoggio convinto anche del prossimo ministro dell’Istruzione”.
L’obiettivo è dunque quello di una formazione ambientale continua e senza sosta rivolta in particolare alle nuove generazioni. Un’attività che fiancheggia quella istituzionale che, in particolare sul tema delle bonifiche, ha visto il Ministero dell’Ambiente impegnato per sbloccarne alcune ferme da anni, in alcuni casi più di 20, incardinando anche un disegno di legge ad hoc “il cui testo è pronto – spiega il Ministro Costa – e aspetta il nuovo esecutivo per la sua approvazione”.