Prende il via a ottobre la seconda edizione del Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni, strumento fondamentale per misurare le principali caratteristiche socio-economiche della popolazione dimorante abitualmente in Italia. I principali vantaggi introdotti dal nuovo disegno censuario sono un forte contenimento dei costi della rilevazione (circa il 50% in meno) e una riduzione del fastidio a carico delle famiglie, a fronte di una restituzione di informazioni sempre aggiornate e con forte dettaglio territoriale.
In questi giorni l’Istat ha avviato la spedizione delle informative al campione di famiglie coinvolte che avranno tempo di rispondere al Censimento dal 7 ottobre al 20 dicembre. La partecipazione al Censimento è un obbligo di legge; pertanto, in caso di mancata risposta, sono previste sanzioni amministrative.
Il nuovo Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni, a cadenza annuale e non più decennale, è stato inaugurato lo scorso ottobre registrando una forte partecipazione, con oltre il 92% di famiglie rispondenti. A differenza delle passate tornate censuarie, non coinvolge più tutte le famiglie nello stesso momento, ma solo un campione di esse. Ogni anno sono chiamate a partecipare circa un milione e quattrocentomila famiglie, in oltre 2.800 comuni.