Coronavirus: Uncem, aiutare i negozi montani e le edicole

“Ripetiamo da anni che il nostro claim ‘Compra in valle’ – inventato dagli amici francesi d’oltralpe e importato dieci anni da Ferruccio Dardanello – e’ piu’ vivo che mai. Anche in tempi di emergenza sanitaria. E Uncem lo ripete oggi. Scegliere i negozi dei paesi, per chi vive nei paesi, e’ determinante. No agli spostamenti oggi, si’ alla scelta dei negozi multiprodotto e multifunzionali sotto casa. Sono determinanti”. Lo rende noto l’Uncem, l’Unione delle comunita’ montane, secondo la quale non vanno dimenticate le edicole, “che molto spesso sono proprio all’interno dei negozi”. Perche’ “li rendono multifunzionali, specie se uniti a somministrazione (quando si potra’) di vendita di alimentari naturalmente, e poi tabacchi ed edicole, appunto. Le edicole sono un ancoraggio delle comunita’. Troppe hanno chiuso nelle aree urbane. Tante anche nei nostri Comuni montani. Oggi ne abbiamo molto bisogno, perche’ sono pezzo fondamentale della filiera dell’informazione”. “Anche per questi motivi, per la diffusione dei giornali in tutti gli angoli di Alpi e Appennino, abbiamo chiesto e continuiamo a chiedere – viene ricordato – la piena attuazione della legge 158/2017 sui piccoli Comuni. Che all’articolo 10, sulla ‘diffusione della stampa quotidiana’ e’ chiarissima”. Uncem ritiene che le edicole “debbano continuare e a essere punto di riferimento. Nelle citta’ e nei Comuni montani. Dove non ci sono, che si permetta ai negozi esistenti di vendere i giornali, cosi’ che le persone (tanti gli anziani) non debbano fare anche dieci chilometri per comprare un giornale. Uncem sostiene le edicole e gli edicolanti. Pezzi della comunita’ e dei territori”. (Fonte: ANSA).

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