Covid-19, oggi i sindaci hanno detto…

ANSA NAZIONALE, mercoledì 25 marzo 2020
Coronavirus: Gallera, se serve pronto alla sfida per Milano
“Da un mese sto dentro al bunker della Regione Lombardia, dalle 8 a mezzanotte, l’emergenza non finisce, questo Covid-19 e’ esploso e se mi fermo un secondo a leggere i messaggi favorevoli, o a pensarci… ok, va bene. Ma non ho metabolizzato l’aumento della popolarita’, ci sara’ poi il tempo per farlo”. Lo dice, in una intervista a Repubblica, Giulio Gallera, assessore al Welfare della Lombardia. A chi gli fa osservare che nell’emergenza Coronavirus passa da politico locale alla ribalta nazionale, risponde: “Mi capita di fare due o tre presenze in tv al giorno, ma vivo nella pressione della quotidianita’”. Sul fatto che da piu’ parti si dica che il centrodestra abbia trovato in lui il candidato sindaco per Milano e l’uomo giusto per fronteggiare Beppe Sala, risponde: “Sono milanese, sono stato vent’anni al Comune, conosco ogni via della mia citta’ e ne sono innamorato. Mi sono sposato qui, ho due figli al liceo, se servira’ candidarmi, non mi tirero’ indietro”. “Ritengo anche io – valuta quindi a proposito dei dati sui decessi – che il tasso di mortalita’ sia molto piu’ basso. Ma adesso sul totale dei contagiati certi quello e’ il dato. Non valgono le percezioni”.

ANSA NAZIONALE, mercoledì 25 marzo 2020
Coronavirus: Bussolati (Pd), Gallera pensa a fare il sindaco
“Ci sono anziani che muoiono nelle Rsa, con i pazienti Covid portati proprio li’ dove il virus fa piu’ male dall’assessore alla sanita’ lombardo Gallera. Ci sono medici e infermieri non protetti da Regione, che cadono come mosche perche’ non gli fanno il tampone per non sostituirli, aumentando il pericolo. Ci sono ospedali trasformati, dalla negligenza di Gallera, in luoghi del contagio invece che della salute. Ci sono province lombarde che per questo virus piangono morti come nessuno al mondo. E intanto ci sono assessori alla Sanita’ che pensano a fare il sindaco di Milano”. Lo scrive su Facebook il consigliere regionale e componente della segreteria n azionale del Pd Pietro Bussolati, commentando quanto ha detto in un’intervista l’assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera, sulle prossime elezioni comunali a Milano, “se servira’ candidarmi, non mi tirero’ indietro”. (ANSA).

ANSA NAZIONALE, mercoledì 25 marzo 2020
Coronavirus: Pd Milano, da Gallera ci vorrebbero dimissioni
“Mentre gli ospedali sono al collasso, i medici e tutto il personale sanitario stanno lottando per salvare vite umane, spesso senza essere messi nelle condizioni di lavorare in sicurezza, l’assessore Gallera oggi svela il suo vero obiettivo: non il bene dei lombardi, non la salute dei suoi cittadini, ma candidarsi a sindaco di Milano”. Cosi’ la segretaria del Pd di Milano, Silvia Roggiani, ha commentato quanto detto in una intervista a Repubblica dall’assessore Gallera, “se servira’ candidarmi, non mi tirero’ indietro”.”Tutto questo dopo aver inanellato una lunga serie di errori gravissimi nella gestione della sanita’ lombarda, conditi da una massiccia presenza su tutti i mezzi possibili di informazione. Altro che candidatura, ci vorrebbero le dimissioni!”, ha concluso. (ANSA).

ANSA NAZIONALE, mercoledì 25 marzo 2020
++ Gallera, non mi candidato a sindaco di Milano ++
“No, non mi candido a sindaco di Milano. Resto in prima linea a fianco di medici e infermieri per sconfiggere l’emergenza sanitaria. Siamo in guerra e resto al mio posto”. E’ quanto chiarisce l’assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera, in un post su Facebook. (ANSA).

Vista, mercoledì 25 marzo 2020
Coronavirus, Sala: “Distribuiamo computer ai bambini che non ce l’hanno per seguire lezioni online”
Il sindaco di Milano Beppe Sala annuncia su Facebook da Palazzo Marino: “Ho chiesto all’assessora di avviare attraverso i dirigenti scolastici un censimento sulla disponibilità informatica nelle case dei bambini in età scolare, nel frattempo ci siamo rivolti a produttori e distributori per avere computer e in questi giorni distribuiremo i primi 150, e per questo ringrazio Lenovo. Ma invito anche chi può farlo a regalarcene. Intanto mando un sorriso ai bambini, prometto che appena possibile tornerò ad abbracciarli”

ANSA NAZIONALE, mercoledì 25 marzo 2020
Coronavirus: de Magistris a Governo, Comuni a rischio crollo
“Se il Governo non interviene tra un mese e forse anche prima i Comuni inizieranno a crollare come birilli e sara’ il caos nel Paese perche’ non potranno piu’ fornire la necessaria assistenza e i servizi essenziali come ad esempio la raccolta rifiuti. Il Governo non metta all’ultimo posto i Comuni che sono avamposto della resistenza”. A lanciare l’allarme e’ il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, intervenuto in diretta a Canale 8. “Siamo in un’economia di guerra ed e’ il momento – ha aggiunto – che si affrontino una serie di questioni: la cancellazione del debito che tra l’altro per quanto riguarda Napoli risale ai tempi del terremoto del 1980 e all’emergenza rifiuti; istituirò un fondo di liquidita’ di almeno un miliardo per tutti i Comuni cosi’ da poter ripartire; ridurre il fondo crediti di dubbia esigibilita’ perche’ i Comuni hanno fondi in cassa che non possono utilizzare perche’ ci cono vincoli assurdi che forse possononandare bene in tempo di pace ma ora siamo in guerra”. De Magistris, nel definire “apprezzabile” l’operazione del governo che nel Cura Italia ha appostato 25 miliardi di euro per le misure economiche, ha espresso l’auspicio che sia “solo una misura iniziale rispetto alla tragedia che e’ sotto gli occhi”.

Italpress, mercoledì 25 marzo 2020
CORONAVIRUS: ORLANDO “CRESCE POVERTÀ, ESTENDERE CRITERI R.CITTADINANZA”
“E’ necessario estendere i criteri del reddito di cittadinanza. Migliaia di famiglie, in un mese hanno perso tutto e vanno verso la poverta’. Questo e’ quanto chiediamo al Governo di fronte a quella che potrebbe esplodere a momenti come una vera e propria bomba sociale a seguito del blocco di tante attivita’ commerciali, professionali e produttive”. Cosi’, in merito agli effetti causati dall’emergenza coronavirus, in un post pubblicato sul suo profilo Facebook, il sindaco di Palermo e presidente AnciSicilia, Leoluca Orlando. “Siamo ormai a quasi 7.000 morti, settemila vite che si sono spente e ci testimoniano quanto siano giuste anche se dure le misure per frenare il contagio – aggiunge -. Ma per le centinaia di migliaia di persone che stanno responsabilmente a casa, questo blocco totale puo’ diventare e sta gia’ diventando motivo di una grave crisi economica. Ci sono centinaia se non migliaia di famiglie che in un mese hanno perso ogni fonte di reddito, famiglie che in un mese rischiano di scivolare verso la poverta’”.

AGI, mercoledì 25 marzo 2020
= IL PUNTO = Coronavirus: Putin ammette rischi, rinvia referendum =
Alla fine anche il presidente russo Vladimir Putin ha dovuto cedere al nuovo coronavirus. Nel giorno in cui e’ stato registrato il maggior incremento di casi di contagio in 24 ore (163), con un raro messaggio televisivo alla nazione, il leader del Cremlino ha ammesso che la Russia “non puo’ isolarsi e impedire che il virus penetri il suo territorio” e ha annunciato il posticipo, a data da definirsi, del referendum sulla riforma costituzionale, a lui particolarmente caro. Le modifiche proposte dal presidente e approvate dal Parlamento e dalla Corte costituzionale, prevedono tar le altre cose l’azzeramento del numero dei mandati di Putin, permettendogli potenzialmente di rimanere al Cremlino altri 16 anni. Parlando dalla residenza di Novo Ogarevo, senza dichiarare lo stato d’emergenza ne’ pronunciare parole come quarantena, restrizioni alla mobilita’ o isolamento sociale, il presidente ha invitato i russi a comportarsi con “responsabilita’” e a rimanere a casa perche’ “e’ la cosa piu’ sicura”; ha proposto misure di sostegno a business e famiglie, di cui ora si dovra’ occuparsi in concreto il governo. In una mossa giudicata da alcuni come “semplice populismo”, il leader del Cremlino ha tirato in ballo oligarchi e benestanti nella lotta alla crisi da coronavirus, incaricando l’esecutivo di aumentare fino al 15% l’aliquota fiscale sui capitali russi depositati in conti esteri e offshore e introdurre una tassa del 13% sui redditi derivati da depositi bancari e titoli azionari. Nel tentativo di rallentare la diffusione del virus, il presidente ha dichiarato una settimana festiva (dal 28 marzo al 5 aprile) per tutti i lavoratori dei settori non essenziali: tutti a casa ma con la garanzia dello stipendio pagato. Non chiuderanno i battenti i centri commerciali e i parchi e assicureranno il servizio sia le banche, che le farmacie. I russi, preoccupati da quanto succede in Europa, si aspettavano misure piu’ stringenti. Probabilmente, il Cremlino lascera’ la decisione di varare misure di isolamento sociale alle amministrazioni regionali. A Mosca, dove per ora si concernano la maggior parte (410) dei 658 casi di contagio registrati, il Comune ha gia’ chiuso scuole, palestre, cinema e teatri, ha imposto il divieto di assembramenti pubblici e chiesto agli over 65 e ai pazienti di malattie croniche di non uscire; rimangono, pero’, aperti bar e ristoranti e parchi. Proprio il sindaco della capitale, ieri, aveva ammesso che non si ha un quadro chiaro della dimensione del contagio nel Paese per via del basso numero di test effettuati, mentre Denis Protsenko, il primario del Kommunarka – l’ospedale fuori Mosca in prima linea nella lotta al Covid-19 – incontrando Putin ha avvertito che la Russai deve “prepararsi a uno scenario italiano”.

Dire Nazionale, mercoledì 25 marzo 2020
CORONAVIRUS. SINDACO ANCONA: SBLOCCARE FONDI ACCANTONATI COMUNI
“Per i Comuni e’ fondamentale lo sblocco dei Fondi accantonati ossia la possibilita’ di utilizzare quelle risorse che fino ad oggi, per obblighi di legge, abbiamo dovuto tenere nel cassetto. Ora non e’ piu’ immaginabile. Chiediamo la possibilita’ di spendere risorse che abbiamo per gestire l’emergenza Coronavirus”. Lo ha detto il sindaco di Ancona Valeria Mancinelli ospite, in collegamento, della trasmissione Tagada’ su La7.

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