La bozza di decreto-legge, trasmessa alle Regioni per acquisire un loro parere, prevede i seguenti punti:
- il rinvio delle elezioni suppletive per ricoprire i seggi della Camera e del Senato rimasti vacanti
- “le elezioni dei consigli comunali previste per il turno ordinario [15 aprile-15 giugno] si tengono in una domenica compresa tra il 15 settembre e il 15 dicembre 2020”
- “gli organi elettivi delle regioni a statuto ordinario”, in scadenza il 31 maggio, “durano in carica 5 anni e tre mesi”: ossia, rimangono in carica sino al 31 agosto;
- le nuove elezioni, per queste regioni, “si svolgono nel periodo intercorrente tra le otto domeniche precedenti la nuova scadenza del mandato e i sessanta giorni successivi al termine della durata del mandato o nella domenica compresa nei sei giorni ulteriori”
Questa formulazione della bozza del decreto consente, alle Regioni che lo volessero, di anticipare il voto al mese di luglio. Orientandosi il governo a spostare la data delle elezioni comunali nella finestra temporale 15/9-15/12, un eventuale “election day” sarebbe ipotizzabile per la seconda metà di ottobre.