FLESSIBILITÀ SU USO FONDI COESIONE: RUOLO CHIAVE DI COMUNI CITTA’ METROPOLITANE E PROVINCE

Via libera definitivo del Consiglio Ue alla completa flessibilità nell’uso dei fondi strutturali europei in risposta alla crisi del coronavirus. Il Consiglio ha approvato attraverso procedura scritta il secondo pacchetto di misure proposto dalla Commissione Ue per consentire ai Paesi di riprogrammare le risorse della politica di coesione e indirizzarle verso nuove priorità, come il sistema sanitario e il supporto alle Pmi. Il pacchetto (chiamato Iniziativa d’investimento in risposta al coronavirus Plus – CRII Plus) ha già trovato il sostegno del Parlamento europeo. Una volta pubblicate in Gazzetta ufficiale (probabilmente venerdì), le nuove regole entreranno subito in vigore.

Nell’anno contabile 2020-21, ai Paesi sarà concesso di trasferire risorse fra fondi diversi, regioni e settori, e potrà anche essere sospeso l’obbligo di co-finanziamento nazionale. Il Consiglio ha approvato anche le misure straordinarie per gli agricoltori che permettono loro di ottenere prestiti fino a 200mila euro a sostegno della liquidità delle aziende, senza bisogno di presentare il piano aziendale.

Si deve avere consapevolezza dell’importanza della decisione del Consiglio Europeo e iniziare a valutare come i comuni, le città metropolitane e le province possono contribuire mettere a profitto per i territori quest’apertura.

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