SCUOLA E SERVIZI EDUCATIVI E PER L’INFANZIA: COME IMMAGINARE UNA RIPARTENZA E QUANDO?

Nota sulle principali misure in tema di istruzione.

RISORSE PER LA RIPRESA IN SICUREZZA DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE | D.L Rilancia Italia ha introdotto, in tema di istruzione, una serie di previsioni dirette ad agevolare la  ripresa delle attività scolastiche di ogni ordine e grado  in condizioni di sicurezza e garantendo un regolare  svolgimento dell’anno scolastico 2020/2021 a partire da settembre. Il fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche è stato  incrementato di 331 milioni di euro nel 2020 per favorire una serie di interventi tra cui:

  • acquisto di servizi professionali, di formazione e di assistenza tecnica per la sicurezza sui luoghi di lavoro, per la didattica a distanza e per l’assistenza medico-sanitaria e psicologica, di servizi di lavanderia, di rimozione e smaltimento di rifiuti;
  • acquisto di dispositivi di protezione e di materiali per l’igiene individuale e degli ambienti, nonché di ogni altro materiale, anche di consumo, in relazione all’emergenza epidemiologica da COVID-19;
  • interventi in favore della didattica degli studenti con disabilità, disturbi specifici di apprendimento ed altri bisogni educativi speciali;
  • interventi utili a potenziare la didattica anche a distanza e a dotare le scuole e gli studenti degli strumenti necessari per la fruizione di modalità didattiche computabili con la situazione emergenziale nonché a favorire l’inclusione scolastica e ad adottare le misure che contrastino la dispersione;
  • acquisto e messa a disposizione, in particolare degli studenti meno abbienti, in comodato d’uso, di dispositivi digitali individuali e della necessaria connettività di rete per la fruizione della didattica a distanza nonché per favorire l’inclusione scolastica e adottare misure che contrastino la dispersione;
  • acquisto e utilizzo di strumenti editoriali e didattici innovativi;
  • adattamento degli spazi interni ed esterni e la loro dotazione allo svolgimento dell’attività didattica in condizioni di sicurezza, inclusi interventi di piccola manutenzione, di pulizia straordinaria e sanificazione, nonché interventi di realizzazione, adeguamento e manutenzione dei laboratori didattici, delle palestre, di ambienti didattici innovativi, di sistemi di sorveglianza e dell’infrastruttura informatica.

I fondi destinati alle istituzioni scolastiche educative e statali saranno ripartiti tra le 8.300 scuole presenti su tutto il territorio nazionale tenendo conto di 4 cluster di fabbisogno delle scuole e relativi range di risorse disponibili per ogni scuola e di alcuni parametri, quali: tipologia istituzione scolastica (infanzia, primaria e secondaria di I grado; Licei; istituti tecnici ecc); consistenza numerica degli alunni e numero di classi terminali; presenza alunni con disabilità; presenza corsi serali.

SISTEMA DI PREMIALITA’ | E’ inoltre introdotto un sistema di premialità per le scuole che riusciranno ad utilizzare le risorse entro il 30 settembre 2020; le risorse non utilizzate dalle scuole entro tale data potranno essere redistribuite alle scuole che hanno già realizzato gli interventi.

SVOLGIMENTO ESAMI DI STATO IN SICUREZZA : 39,2 MLN A SCUOLE STATALI E PARITARIE

Sono stati stanziati 39,23 milioni di euro per consentire alle istituzioni scolastiche statali e paritarie di assicurare il rispetto delle misure di sicurezza previste nello svolgimento delle attività in presenza.

EDILIZIA SCOLASTICA | Si semplificano le procedure di approvazione e di autorizzazione dei mutui BEI per l’edilizia scolastica a valere sulla programmazione triennale nazionale, con l’introduzione della possibilità di concedere anticipazioni agli enti locali. Si consente l’erogazione del 20% del finanziamento autorizzato per la messa in sicurezza degli edifici scolastici. Si semplifica, inoltre, la procedura di scuole innovative, consentendo agli enti locali destinatari del finanziamento di utilizzare le risorse derivanti dall’alienazione delle aree per sostenere le spese necessarie non solo per la progettazione della scuola, ma anche per interventi di completamento. Semplificazione anche delle procedure di pagamento in favore degli enti locali per gli interventi d edilizia scolastica prevedendo l’autorizzazione a procedere al pagamento degli stati di avanzamento dei lavori anche in deroga ai limiti fissati per gli stessi nell’ambito dei contratti di appalto.

MISURE DI SOSTEGNO ECONOMICO ALL’ISTRUZIONE PARITARIA FINO A 16 ANNI E AL SISTEMA INTEGRATO DA 0 A 6 ANNI

  • Incremento Fondo nazionale per il Sistema integrato di educazione e di istruzione di 15 milioni di euro;
  • 65 milioni di euro per il 2020 finalizzato ad erogare contributi soggetti pubblici e privati che svolgono i servizi educativi del sistema integrato 0/6 anni e alle scuole paritarie dell’infanzia a gestione pubblica o privata, a copertura del mancato versamento delle rette o delle compartecipazioni comunque denominate da parte dei fruitori, determinato dalla sospensione delle attività in presenza a seguito delle misure adottate per contrastare la diffusione del Covid-19;
  • 70 milioni di euro per il 2020 per sostegno economico all’istruzione paritaria fino a 16 anni

CONCLUSIONI | Il provvedimento ha stanziato per la scuola quasi 1,5 miliardi per consentire il rientro in  sicurezza e per stabilizzare 16mila insegnanti. A ciò si aggiungano i 185 milioni di euro per  la riaperture dei centri estivi. Al riguardo sono state definite le Linee guida per la gestione in sicurezza di opportunità organizzate di socialità e gioco per bambini e adolescenti nella fase 2 dell’emergenza COVID-19.  Queste ultime costituiscono la base su cui costruire la progettazione e gestione di iniziative per la fase di riapertura delle attività ludico-ricreative / centri estivi per bambini di età superiore a 3 anni e per gli adolescenti o per minori che possono frequentare parchi e giardini pubblici, con genitori o adulti familiari, d’intesa con tutti i soggetti che nei territori collaborano tradizionalmente con i Comuni. Tali attività dovrebbero partire dal 15 giugno.

Tuttavia per gli asili nido e per la fascia 0-3 anni non è ancora tempo di riaperture. La ministra Elena Bonetti ha dichiarato: ”Stiamo lavorando insieme al ministero dell’istruzione per aprire in estate alcuni servizi come attività sperimentali 0-3 anni, per chi vuoel, con linee guida dedicate

Ad oggi manca un piano di rientro strutturato e qualificato per chi è in età  prescolare. Alcuni Comuni si stanno muovendo in anticipo adottando parametri e criteri di sicurezza adeguati.

Non è ancora chiaro quando e come si tornerà a scuola, quello che è certo finora è che si sono persi 200 giorni di frequenza senza necessità di recuperare il tempo perduto.

Precedente

Covid-19 Fase2, oggi i Sindaci hanno detto…

Successivo

COLLABORAZIONE COMUNE, COOPERATIVE E SINDACATI: A FERRARA SI LAVORA PER L’ORGANIZZAZIONE DEI CENTRI ESTIVI