Questa mattina, sulle Pagine di Italia Oggi.
Nei giorni 2 e 3 luglio, a Napoli, si svolgerà il Congresso annuale di ALI – Autonomie Locali Italiane, l’appuntamento nazionale che coinvolge sindaci, amministratori locali, esponenti della politica nazionale e rappresentanti del Governo. Obiettivo è “rilanciare ALI – Lega delle Autonomie Locali per dare una casa a tutti gli amministratori riformisti, ecologisti, europeisti per lavorare quotidianamente su queste grandi sfide per l’Italia”, come spiega il presidente, Matteo Ricci.
L’assemblea, che era stata programmata per il mese di marzo e poi posticipata in seguito all’emergenza epidemiologica da Covid-19, sarà in linea con i protocolli di sicurezza nazionale e vedrà anche la partecipazione da remoto. Il periodo di lockdown da emergenza coronavirus, tuttavia, non ha fermato i congressi degli organismi regionali di ALI che si sono svolti rigorosamente in videoconferenza su piattaforma blockchain (servizio realizzato con Avaya Spaces) e contribuendo a porre le basi per il Congresso nazionale. Lo scorso 13 maggio ALI Sicilia ha eletto il suo presidente Francesco Cacciatore, sindaco di Santo Stefano Quisquina, mentre il 25 maggio il sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi, è stato eletto presidente di ALI Emilia Romagna.
“Abbiamo deciso di recuperare il congresso nazionale ALI che era previsto per marzo e lo organizzeremo ovviamente alle condizioni possibili in base alle normative emergenza Coronavirus” – ha spiegato Matteo Ricci. “Ad oggi la partecipazione prevista sarà in parte con presenza fisica e in parte in remoto, sperando che le condizioni migliorino ulteriormente e che tutte le presenze possano essere fisiche a Napoli. Ringrazio intanto il Sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, per la collaborazione e vi terremo aggiornati sul programma che sarà di ottimo livello”.
Per il presidente di ALI e primo cittadino di Pesaro, il Fare descrive la concretezza dell’amministratore, il pragmatismo della politica locale, dove si sperimenta il valore autentico e produttivo del riformismo. “Fare significa riformare e mettere ordine al sistema degli enti locali e alle regioni. Ma significa, anche, semplificare e sbloccare gli investimenti scommettendo sull’innovazione tecnologica”, spiega Ricci. “Gentile perché deve portare avanti, senza se e senza ma, la nostra battaglia contro l’odio e per la riaffermazione di una memoria condivisa in questo Paese. Gentile perché vogliamo porci gentili e rispettosi nei confronti dell’ambiente. La sfida ambientale è una sfida che guarda alla crescita, una sfida contro i cambiamenti climatici. Le autonomie – chiarisce il presidente di ALI – possono e devono essere il motore di un nuovo sviluppo green per l’Italia”.