A fronte delle restrizioni alle frontiere seguite allo scoppio della pandemia, vari paesi hanno considerato l’adozione di programmi di regolarizzazione per gli immigrati coinvolti nel settore agricolo o in quello dell’assistenza a domicilio. Effrosyni Adamopoulou e Ezgi Kaya sfruttano l’allargamento dell’Unione europea nel 2007 come esperimento naturale per illustrare come regolarizzare gli immigrati clandestini o snellire le procedure burocratiche per i permessi di lavoro agli immigrati regolari possa avere un impatto positivo sulla domanda aggregata nazionale. Approfondisci dal sito neodemos.info