Pubblichiamo la Circolare definitiva, bollinata, per dare attuazione al DM 17 marzo 2020 sulle nuove modalità di calcolo degli spazi assunzionali dei comuni. Rispetto alla versione già nota non ci sono novità rilevanti. L’unico aspetto da sottolineare riguarda la programmazione delle assunzioni del 2020. Nella precedente versione, infatti, era scritto che gli enti virtuosi non erano obbligati a rivedere il Piano dei fabbisogni. Di fatto, sarebbe bastata una relazione tecnica per controllare che quel Piano già approvato fosse ancora compatibile con i nuovi parametri. L’assenza di questa indicazione, non vuole comunque dire che tutti gli enti sono costretti a rivedere il Piano. Si può piegare con due esempi, ripresi dal blog di Gianluca Bertagna:
- Un ente al 20 aprile ha già completato tutte le assunzioni del 2020: che senso ha modificare il PTFP 2020/2022?
- Un ente aveva approvato un Piano dei Fabbisogni in cui si prevedevano assunzioni per 200.000. Ora con il nuovo Dm i calcoli dimostrano che la disponibilità è di 300.000. Che senso ha modificare il PTFP solo per dire questo?
Non cambiando il “fabbisogno” ed essendo tutto ancora compatibile, sarebbe un appesantimento burocratico inutile.