Online la piattaforma della Funzione pubblica per l’anticipo del Tfs/Tfr agli statali https://lavoropubblico.gov.it/anticipo-tfs-tfr . Dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 221 del 5 settembre 2020 del decreto 19 agosto 2020 che ha recepito l’accordo quadro con l’Associazione bancaria italiana, arriva in rete il portale predisposto da palazzo Vidoni dove i cittadini interessati potranno trovare tutte le informazioni necessarie all’avvio della procedura, oltre all’elenco degli istituti di credito aderenti all’accordo e a un applicativo che consentirà di calcolare la decorrenza del Tfs/Tfr. Gli statali interessati all’anticipo dovranno richiedere all’ente erogatore del Tfs/Tfr (per esempio l’Inps) la certificazione del diritto all’anticipazione. L’ente erogatore, entro 90 giorni dalla ricezione della domanda rilascerà, in presenza dei requisiti richiesti, la certificazione del diritto e dell’ammontare complessivo, oppure il rigetto della domanda. L’importo massimo erogabile a titolo di anticipo sarà pari a 45 mila euro. L’interessato, ottenuta la certificazione del diritto, potrà presentare alla banca la domanda di anticipo del Tfs/ Tfr allegando i seguenti documenti:
– certificazione del diritto all’anticipo Tfs/Tfr;
– proposta di contratto di anticipo;
– conto corrente sul quale accreditare l’importo;
– dichiarazione sullo stato di famiglia.
La banca comunicherà all’ente erogatore la presentazione della domanda e l’accettazione della proposta di anticipo. L’ente erogatore entro 30 giorni comunicherà alla banca la presa d’atto della conclusione del contratto. L’accredito del Tfs/Tfr avverrà sul conto corrente dell’interessato entro 15 dalla data di efficacia del contratto di anticipo. La piattaforma web della Funzione pubblica sarà completata nei prossimi giorni con l’elenco degli enti erogatori e con l’elenco degli istituti di credito aderenti.
da “Italia Oggi”