CONGEDO PARENTALE 2020: COS’È, COME FUNZIONA E COME RICHIEDERLO

A chi sta per diventare genitore oppure ha un bambino di pochi anni, allora sicuramente potrà interessare conoscere meglio il congedo parentale, uno speciale permesso che viene concesso ai genitori per stare accanto ai propri figli, se si verificano determinate condizioni. Ecco, allora, tutto quello che c’è da sapere sull’argomento, quali sono le regole e come puoi fare per poter usufruire di questi permessi aggiuntivi.

Che cos’è il congedo parentale 2020

Il congedo parentale è un permesso aggiuntivo, di durata variabile, che può essere richiesto dai genitori che hanno necessità di poter trascorrere tempo maggiore con i figli di pochi anni: generalmente viene concesso a fronte di bisogni affettivi e relazionali del bambino. Questo permesso può essere utilizzato in una sola volta oppure frazionato nel tempo ed è a disposizione di entrambi i genitori fino al compimento del 12esimo anno di vita del bambino. Il congedo parentale è a disposizione dei lavoratori sia del settore privato che di quello pubblico. In questo modo, quindi, il legislatore ha voluto concedere un’agevolazione concreta a tutti quei lavoratori e quelle lavoratrici che, soprattutto nei primi anni di vita del bambino, faticano a conciliare cura del minore e vita lavorativa.

Come funziona il congedo parentale 2020

Il congedo parentale ha una durata massima di 11 mesi e può essere utilizzato sia dalle mamme che dai papà, anche contemporaneamente, secondo modalità differenti. In ogni caso non può superare mai i sei mesi continuativi e può essere utilizzato sia senza interruzione che frazionato, grazie alla legge n. 228 del 24 dicembre 2012. Il periodo di congedo parentale è retribuito secondo modalità diverse: fino ai 6 anni del bambino, la retribuzione è pari al 30% di quella normalmente corrisposta dal datore di lavoro; dai 6 agli 8 anni è sempre pari al 30% purché il reddito singolo del genitore che richiede il congedo è inferiore a due volte e mezzo l’importo del trattamento minimo di pensione; non è prevista alcuna retribuzione se il congedo è chiesto dall’ottavo al dodicesimo anno del bambino.

Quando si può richiedere il congedo parentale 2020

Il congedo parentale non è legato ad una motivazione sanitaria, quindi come da norma può essere utilizzato per soddisfare le necessità dei minori che hanno bisogno di affettività e cura in senso generale. La decorrenza del congedo parentale è legata alla data di presentazione delle domande che deve essere fatto attraverso le modalità prescritte.

Puoi richiedere questo permesso aggiuntivo se sei un dipendente pubblico o privato e hai un contratto a tempo determinato o indeterminato oppure se sei un lavoratore agricolo ma in questo caso il permesso è previsto solo per coloro che hanno lavorato nell’anno precedente almeno 51 giorni e il bambino abbia meno di un anno di vita.

Che cos’è il congedo parentale straordinario 2020

Una forma di congedo parentale ma legato alla straordinaria emergenza che si è vissuta a seguito dell’epidemia di Covid 19 è il cosiddetto congedo parentale straordinario 2020. Il provvedimento, inizialmente con data di scadenza 31 agosto ma poi prorogato fino al 15 ottobre 2020, prevede la possibilità di usufruire di alcuni giorni di permesso aggiuntivi, per un totale di 30, per la cura del figlio minore fino ai 12 anni che sia affetto dalla malattia specifica o che, pur non infetto, non sia possibile affidare alle cure di altri. Il provvedimento è stato pensato in modo specifico per ovviare alle difficoltà legate alla chiusura delle scuole per l’emergenza sanitaria.

Chi può richiedere il congedo parentale 2020

Il congedo parentale spetta sia ai genitori naturali lavoratori a tempo determinato o indeterminato che a coloro che hanno adottato o hanno il bambino in affido: in questi ultimi due casi il periodo di astensione dal lavoro viene calcolato dall’ingresso del bambino in famiglia fino al dodicesimo e successivo anno. Una delle novità introdotte negli ultimi anni è rappresentata dal fatto che sia le mamme che i papà possono usufruire di questa possibilità, pure contemporaneamente, per poter provvedere in maniera ugualitaria alla crescita e all’educazione del bambino. Non si deve, infine, confondere il congedo parentale con la possibilità di usufruire dell’astensione dal lavoro a seguito di una malattia del figlio entro il 12esimo anno di età. Non può essere richiesto, infine, da chi è disoccupato o in cerca di occupazione.

Come richiedere il congedo parentale 2020

Per richiedere il congedo parentale è necessario presentare apposita domanda prima del decorrere del periodo. La richiesta deve essere inoltrata direttamente all’Inps sul sito dell’ente oppure attraverso un caf o un patronato abilitato alla procedura. In alternativa è possibile contattare il call center dell’ente e procedere alla domanda con l’aiuto dello staff Inps. Infine è indispensabile ottenere la risposta dell’ente (che arriva sempre secondo le modalità telematiche) per poter dare avvio all’astensione dal lavoro. Nel caso dei dipendenti a tempo determinato o indeterminato, l’indennità economica prevista per il congedo parentale viene anticipata direttamente dal datore di lavoro. da redditoincusione.it

Precedente

INCENTIVI ANTIEVASIONE IMU E TARI AI DIPENDENTI COMUNALI ANCHE CON IL RENDICONTO APPROVATO DOPO IL 30 APRILE

Successivo

Oggi i Sindaci hanno detto…