Con la mini-riforma del Codice della strada, apparsa durante la fase di conversione del Decreto Semplificazioni (articolo 49, DL 76/2020), si può dire che gli enti locali hanno segnato un punto, poiché ai Comuni viene concessa più facoltà decisionale. Più poteri agli ausiliari della sosta, Ztl con meno vincoli e nuovi spazi destinabili a bici e monopattini, possibilità di inserire autovelox anche all’interno delle città, portano i Comuni a poter incidere maggiormente sul traffico e la sicurezza. Viene inoltre abrogato il Dpr 250/1999, stando al quale, per posizionare le telecamere atte a registrare gli ingressi non autorizzati, i Comuni erano obbligati a far approvare al Ministero delle Infrastrutture (Mit) la scelta. Sarà compito dello stesso Mit (in difficoltà nello smaltire le richieste di autorizzazioni) a dover emanare un Dm con un nuovo regolamento meno stringente. Per quanto riguarda bici, e-bike e monopattini elettrici (ovvero i mezzi della cosiddetta mobilità dolce), al fine di incentivarne l’utilizzo, si parla di ordinanze del sindaco, in grado di consentire il doppio senso (bici in contromano) in parti delle Ztl o nelle strade urbane con limite di velocità di 30 km orari, e della possibilità di individuare “strade urbane ciclabili” (soggette al limite di 30 km orari) in cui le biciclette avranno la precedenza. Sarà inoltre possibile delimitare alcune zone come “scolastiche urbane”, vietando la circolazione in certi orari, e permettere alle biciclette di circolare nelle strade destinate ai mezzi pubblici. Infine, sempre per incentivare la mobilità dolce, si potranno inserire autovelox fissi su ogni strada urbana, e non solo quelle a scorrimento com’è stato fino ad oggi, in modo da fornire un maggior controllo e dissuadere gli automobilisti dall’alta velocità. Agli ausiliari di sosta viene riconosciuto lo status di pubblico ufficiale e l’esplicitazione a redigere verbali, disporre rimozioni e contestare infrazioni, non limitatamente alle aree con sosta a pagamento ma anche in quelle verdi ed in cui la sosta è regolamentata. Gli addetti alla raccolta dei rifiuti avranno la possibilità di effettuare multe ai veicoli che intralciano il loro operato, che blocchino la strada o rendano difficoltosa la raccolta di immondizia. Nel contempo, alcune responsabilità vengono tolte alle Province in materia di gallerie, viadotti e cavalcavia, che spesso rischiavano di rimanere nell’incuria per mancanza di fondi. Si trova così nel Dl Semplificazioni, il passaggio della competenza su sui cavalcavia all’ente proprietario della strada più importante (autostrade o Anas), a discapito degli altri enti che con essa interferiscano. Tra le novità “neutre” troviamo invece l’abrogazione dei ricorsi gerarchici al Mit sulla segnaletica e l’inclusione del noleggio a lungo termine tra le modalità di acquisizione dei veicoli da parte di chi chiede licenze taxi e autorizzazioni per noleggio con conducente. da lapostadelsindaco.it
CRESCONO I POTERI DEI COMUNI IN MATERIA STRADALE
- 25 Settembre 2020
- comuni
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