La gara si compone di sette lotti.
Le restanti Regioni, sulla base di quanto deliberato dal COBUL, provvederanno alla realizzazione del Piano attraverso le proprie società in-house regionali sulla base di un rapporto convenzionale con il MiSE.
Nella gara è stato previsto il limite di due lotti aggiudicabili dallo stesso concorrente, al fine di garantire un elevato livello di concorrenzialità, e considerata l’esigenza di una celere realizzazione del Piano, si è inteso attribuire un punteggio significativo ad elementi dell’offerta relativi alla celere realizzazione delle opere.
Al fine di disincentivare condotte inadempienti degli aggiudicatari, sono state introdotte penali particolarmente severe per ciascun giorno di ritardo, per la mancata attivazione della connessione di una scuola nonché per l’inosservanza di altre prescrizioni contrattuali relative ai tempi di realizzazione ed alla qualità del servizio.
“L’avvio della gara, a due settimane dalla pubblicazione del Decreto del Ministro Stefano Patuanelli attributivo della misura, dimostra il grande impegno che i dipendenti e i collaboratori di Infratel Italia stanno profondendo nel percorso di ripartenza del Paese” ha dichiarato la Presidente di Infratel Italia Eleonora Fratesi. “Dotare le scuole di connessioni a banda ultralarga è una priorità e le regole di gara, messe in campo riflettono l’esigenza di accelerazione impressa dal Governo al Piano Scuole” ha concluso la Presidente.
“In totale sono stati previsti oltre 400 milioni di euro per il collegamento di oltre 32.000 plessi scolastici a 1 giga in tutta Italia. Una misura d’importanza cruciale – sottolineano ALI e Leganet in una nota – in un periodo delicato e che dimostra, ancora una volta, i grandi sforzi ora messi in campo per la digitalizzazione e la ripartenza del nostro Paese. Ora è necessario rilanciare i servizi per i comuni, per sensibilizzare cittadini e imprese sulle potenzialità della banda ultralarga”.
da bandaultralarga.italia.it/