Il Bando Educare in Comune del Dipartimento per le Politiche della Famiglia mira a contrastare la povertà educativa e l’esclusione sociale dei bambini e dei ragazzi, in un momento in cui l’emergenza sanitaria da COVID-19 ha acuito le disuguaglianze, le fragilità e i divari socioeconomici: un avviso pubblico per promuovere l’attuazione di interventi progettuali, anche sperimentali, per il contrasto della povertà educativa e il sostegno delle opportunità culturali, formative ed educative dei minori, volti a potenziare le capacità d’intervento dei comuni in tali ambiti.
L’avviso, rivolto ai comuni italiani, propone azioni di intervento per restituire importanza e protagonismo agli attori locali della “comunità educante”, per sperimentare, attuare e consolidare, sui territori, modelli e servizi di welfare di comunità nei quali le persone di minore età e le proprie famiglie diventino protagonisti sia come beneficiari degli interventi, sia come strumenti d’intervento.
I comuni, in qualità di unici beneficiari del finanziamento, potranno partecipare singolarmente o in forma associata, nelle modalità individuate dal decreto legislativo n. 267/2000, recante “Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali”, anche in collaborazione con enti pubblici e privati.
Le proposte progettuali promosse dai comuni dovranno valorizzare lo sviluppo delle potenzialità fisiche, cognitive, emotive e sociali dei bambini e degli adolescenti, al fine di renderli individui attivi e responsabili all’interno delle proprie comunità di appartenenza, promuovendo il rispetto delle differenze culturali, linguistiche, religiose, etniche e di genere esistenti. Le proposte progettuali dovranno, inoltre, prevedere interventi e azioni in linea con gli obiettivi della Child Guarantee e dovranno essere volti a contrastare gli effetti negativi prodotti dalla pandemia su bambini e ragazzi, tenendo conto degli aspetti relativi al genere, all’età e alle provenienze culturali, nonché alle diverse abilità dei bambini e adolescenti coinvolti.
Tre sono le aree tematiche oggetto di finanziamento:
- famiglia come risorsa;
- relazione e inclusione;
- cultura, arte e ambiente.
Le risorse finanziarie dedicate all’avviso sono pari a € 15 milioni. Ciascuna proposta progettuale potrà beneficiare di un finanziamento minimo di € 50 mila o massimo di € 350 mila.
I progetti ammessi a finanziamento dovranno avere una durata di 12 mesi.
Scadenza
La scadenza dei termini di presentazione delle proposte progettuali è fissata al 1° marzo 2021.
WEBINAR INFORMATIVO IL 22 DICEMBRE
il Dipartimento per le politiche della famiglia organizza per il giorno 22 dicembre, dalle ore 16.00 alle ore 18.00, un momento informativo rivolto a tutti gli interessati legittimati a presentare proposte progettuali. In quella sede saranno fornite informazioni sull’Avviso, sulle finalità e sulle modalità di presentazione delle proposte. L’evento è trasmesso in diretta streaming. Per partecipare sarà sufficiente collegarsi al link che sarà reso disponibile sul sito istituzionale del Dipartimento per le politiche della famiglia all’indirizzo http://famiglia.governo.it/it/politiche-e-attivita/finanziamenti-avvisi-e-bandi/avvisi-e-bandi/avviso-pubblico-educare-in-comune/”.
Per saperne di più vai al sito del Dipartimento
da famiglia.governo.it