Il Presidente del Consiglio dei Ministri ha firmato il Dpcm per la costituzione dell’Unita’ di Coordinamento per la riduzione dell’onere del debito degli Enti Locali. Si è così dato il via all’operazione di risparmio degli interessi dei mutui già contratti da Comuni, Province e Città metropolitane grazie all’accollo da parte dello Stato.
Ne ha dato notizia il vice ministro dell’Economia Laura Castelli, spiegando che “i Comuni potranno liberare risorse importanti, da destinare a maggiori investimenti e spesa sociale. La rapida discesa degli interessi, per la contrazione di mutui destinati agli investimenti degli Enti Locali, ha reso particolarmente oneroso il servizio del debito dei mutui contratti pochi anni fa, ovvero una spesa per interessi ormai disallineata con gli attuali andamenti dei mercati finanziari. Quello che e’ possibile per una famiglia italiana, la surroga del proprio muto, e’ un’operazione non facilmente realizzabile per un Comune, a causa delle penalita’ previste per l’estinzione anticipata. Inoltre ai Comuni non e’ consentito costituzionalmente di indebitarsi per ristrutturare il proprio debito, poiche’ cio’ e’ consentito solo per spese di investimento. Con l’accollo del debito a carico dello Stato gli Enti Locali pagheranno le rate di ammortamento a quest’ultimo, ma a sua volta lo Stato, non avendo i limiti contabili dei Comuni, potra’ rinegoziare il complesso dei mutui. Verranno estinti i vecchi mutui con apertura di nuove posizioni, ma con oneri finanziari complessivi minori”, conclude.
Pubblichiamo le schede ALI con la sintesi del provvedimento.
Schede ALI_Dpcm_Unità coordinamento per ristrutturazione debito eell