Nella seguente tabella che pubblichiamo, elaborata dal Servizio Studi dell’Osservatorio per la legislazione della Camera dei deputati, sono indicate disposizioni legislative che introducono deroghe alla normativa vigente o regimi legislativi speciali, tutti previsti per un determinato periodo di tempo, connessi con l’emergenza dell’epidemia da COVID-19. La tabella indica il termine originario previsto dalla norma e le eventuali proroghe effettuate con l’allegato al decreto-legge n. 83 del 2020 di fine luglio 2020, con le modifiche a tale allegato introdotte dal decreto-legge n. 125 del 2020 dell’ottobre 2020 (i due provvedimenti sono intervenuti in corrispondenza delle due proroghe dello stato d’emergenza di fine luglio e del 7 ottobre), con l’allegato al decreto-legge n. 183 del 2020 (cd. “proroga termini”) o, infine, con altra disposizione. Le norme sono classificate per materia di intervento (a sua volta ricavata dagli ambiti di competenza delle commissioni permanenti della Camera).
È indicato con il colore rosso il termine ultimo di applicazione delle norme attualmente vigente.
Si segnala che se una norma anteriore al DL 83 di fine luglio indica una durata per
tutta la vigenza dello stato d’emergenza il termine originario della stessa è stato
individuato nel 31 luglio 2020 in quanto in base all’articolo 1, comma 4, del dl 83 “I
termini previsti da disposizioni legislative diverse da quelle individuate nell’allegato
1, connessi o correlati alla cessazione dello stato di emergenza dichiarato con
delibera del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020, non sono modificati a
seguito della proroga del predetto stato di emergenza, deliberata dal Consiglio dei
ministri il 29 luglio 2020, e la loro scadenza resta riferita al 31 luglio 2020.”
Si rileva riassuntivamente che la tabella riporta 154 disposizioni legate all’emergenza; 57 risultano cessate, 97 risultano ancora in vigore per le disposizioni di proroga intervenute. Delle disposizioni ancora in vigore 46 sono state in realtà prorogate al di fuori degli allegati al decreto-legge n. 83 e n. 183 (tra queste si segnalano, per la loro rilevanza, le disposizioni in materia di licenziamenti collettivi, cassa integrazione e sfratti).
Nella tabella sono infine indicate in verde le 8 disposizioni che non hanno un termine temporale fisso bensì un rinvio mobile alla durata dello stato d’emergenza.
da camera.it