Il nuovo abuso d’ufficio non limita il dovere di astensione dei funzionari. Sentenza della Corte di Cassazione

Meno controllo penale sull’esercizio della discrezionalità da parte dei pubblici amministratori dopo il decreto legge Semplificazioni (76/2020) ma nessuna conseguenza se l’abuso d’ufficio è commesso con la mancata astensione in presenza di un interesse proprio o di un prossimo congiunto. Questo emerge dalla sentenza della Cassazione 32174 del 17 novembre 2020, che pubblichiamo, la prima a verificare se la dell’articolo 323 del Codice penale, operata dall’articolo 23 del decreto legge 76/2020. La riforma depotenzia il reato solo quando deriva dalla violazione di norme.

ntplusentilocaliedilizia.ilsole24ore.com, di Giovanbattista Tona

Corte di Cassazione-Sentenza n. 32174.2020

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