Primi effetti positivi per una maggiore equità territoriale. Dibattito aperto sulla proposta di modifiche ai criteri per le assunzioni a tempo indeterminato degli assistenti sociali
L’emergenza Covid aumenta le disuguaglianze sociali e territoriali ecco perché, anche in piena pandemia, non è possibile abbassare la guardia su temi necessari a ridurre le fragilità territoriali delle diverse aree del Paese. Proprio per fare il punto su questo aspetto Ali Molise ha promosso il webinar dal titolo ‘I fondi per i servizi essenziali dei Comuni. Il percorso del fondo di solidarietà comunale (FSC) e il sociale’. Per l’importanza delle questioni trattate, il Presidente nazionale di ALI e Sindaco di Pesaro Matteo Ricci, presente all’incontro, insieme alla Vice-Presidente ALI Nazionale e Consigliera Regionale del Molise, Micaela Fanelli, hanno inteso dare un rilievo di carattere nazionale all’evento tenutosi su Zoom e in diretta Facebook e al quale hanno partecipato numerosi amministratori locali. Oltre 100 quelli collegati su Zoom a cui si è, poi, sommata la nutrita partecipazione registrata sulle piattaforme social. Relatori dell’incontro che ha visto la presenza di Luigi Valente, Presidente ALI Molise e Sindaco del Comune di Vinchiaturo, sono stati il giornalista Marco Esposito, il responsabile Sose per i Rapporti con i committenti pubblici Marco Stradiotto, Filomena Iapalucci responsabile finanziario del Comune di Jelsi e l’avvocato Salvatore di Pardo.
“I Comuni sono da oltre un anno in prima linea per fronteggiare e gestire l’emergenza sanitaria da coronavirus. Grazie al Fondo di solidarietà comunale e sociale, alle risorse che ci sono state anticipate nel 2020 abbiamo potuto mettere in campo da subito iniziative importanti per i cittadini come i buoni spesa, che sono stati un aiuto concreto in un momento molto difficile per tante persone, e siamo potuti intervenire anche attraverso il potenziamento dei servizi sociali. I Sindaci chiedono di incrementare il FSC e che anche quest’anno ci arrivino le risorse necessarie in anticipo per essere tempestivamente al fianco delle nostre comunità”. Le parole del Presidente ALI Matteo Ricci in apertura del webinar che ha, appunto, voluto far luce sulle nuove norme contenute nella Legge di Bilancio nazionale, andate in direzione di un miglioramento alle condizioni di perequazione che hanno di fatto cancellato la variabile regionale che tagliava i diritti per i servizi sociali. 4,2 miliardi di euro la cifra stanziata in dieci anni. Dunque, mille e settecento comuni delle regioni ordinarie del Sud vedranno un miglioramento delle proprie dotazioni. Ma è solo l’inizio, perché per gli anni a venire si prosegue con l’aumento progressivo; nel 2021 il meccanismo perequativo agisce solamente per il 33% delle risorse, ma arriverà al 100% nel 2030.
Un effetto, quello contenuto nella nuova Legge di Bilancio, che arriva dopo un lungo lavoro di molti sindaci che hanno promosso iniziative politiche e giuridiche per difendere i propri diritti e che rappresenta anche il frutto del ricorso di 66 Comuni molisani contro il mancato avvio della perequazione del Fondo, avviato alcuni anni fa e che ha avuto un notevole impatto. “Un’inversione di tendenza – ricorda la vice presidente nazionale di ALI, Micaela Fanelli, all’epoca promotrice del ricorso in qualità di sindaco di Riccia – resa possibile da un’azione nata dal basso e finalizzata a creare le condizioni per costruire un futuro più equo per tutti i territori. Le modifiche ai criteri per la ripartizione del fondo di solidarietà hanno oggi permesso ai Comuni di avere più risorse. Ad esempio, solo quelli della mia regione riceveranno qualcosa come 2milioni e mezzo in più. Dico un primo importante traguardo raggiunto, ma la strada è ancora lunga e, anche in relazione alle nuove norme sul sociale c’è ancora da lavorare. Ora più che mai è necessario farlo insieme, condividendo informazioni, strumenti ed esperienze in modo da avanzare proposte che, grazie ad ALI troveranno voce nelle sedi istituzionali”. Proprio come ricordato dalla Fanelli, l’incontro promosso da ALI ha, infatti, inteso fare il punto pure su una seconda novità contenuta nella Legge di Bilancio: quella che incide sul sociale e sull’assistenza che i Comuni prestano agli anziani, ai disabili e che riguarda i LEP – Livelli essenziali delle prestazioni, così come il numero degli assistenti sociali impiegati nei servizi sociali territoriali in rapporto alla popolazione. I Comuni potranno, infatti, percepire un contributo per le assunzioni a tempo indeterminato fatte in deroga ai vincoli degli enti locali. Un aspetto importante, ma sul quale è ancora necessario lavorare, insieme a tutti gli amministratori locali del Paese, per l’introduzione di un criterio che sia più equo verso quei territori che più hanno necessità di essere tutelati da questa norma che potrebbe ad oggi prevederne, invece, una esclusione.
“I Comuni – così come ha ricordato il presidente ALI Molise, Luigi Valente – non possono smettere di lottare e continuare a lavorare per una maggiore giustizia sociale, al fine di erogare servizi ai cittadini: fondamentali sì per i territori, ma soprattutto per un’Italia che abbia i requisiti per crescere ed allinearsi agli altri paesi europei”.
A entrare nel merito della questione il giornalista Marco Esposito che ha ricordato come per anni abbia affrontato il tema della perequazione sulle pagine de ‘Il Mattino’, “ma – ha detto – posso dire che è stato quando il messaggio è arrivato in Molise che c’è stata una vera e propria esplosione che ha poi condotto ai risultati odierni su cui, però, non bisogna adagiarsi. Perché per ciò che concerne il rafforzamento dei servizi sociali, proprio in quei territori dove si è ancora lontani dai LEP, la strada è ancora lunga”.
Un’analisi tecnica, dettagliata, nonché un excursus sul sistema perequativo quella di Marco Stradiotto che ai tanti sindaci e amministratori locali collegati ha fornito strumenti operativi per comprendere i cambiamenti attuali e futuri determinati dalla nuova normativa. Gli amministratori presenti hanno, infatti, potuto conoscere in diretta le cifre relative ai propri Comuni attraverso le simulazioni offerte dall’utilizzo del portale Open Civitas – https://www.opencivitas.it/.
È stata poi Filomena Iapalucci ad evidenziare come sia di vitale importanza un sistema di audit preventivo da parte di organi preposti che, con un’analisi quantitativa ma anche qualitativa, possa non solo impedire ai Comuni di trovarsi in una condizione di squilibro conclamato, ma allo stesso tempo determinare la scelta per quei territori per i quali il Fondo di Solidarietà Comunale dovrebbe essere reintegrato. “Oggi – le sue parole – è il momento di porre attenzione alle tante responsabilità che gravano in capo agli amministratori, alle grandi difficoltà che pensano sugli enti locali e trovare soluzioni efficaci”.
Prima di dare la parola ai numerosi amministratori è stato poi l’avvocato Salvatore Di Pardo a ricordare come sia stata anche la pressione dei contenziosi a rappresentare un ulteriore stimolo a procedere agli attuali miglioramenti. Il tutto aspettando il giudizio sul ricorso dei 66 Comuni molisani dinanzi al Tar Lazio, attualmente sospeso in attesa del pronunciamento della Corte Costituzionale sui principi di incostituzionalità contenuti nei criteri di riparto del fondo, sollevati dal medesimo ricorso, sul quale delle novità importanti sono attese per il prossimo mese di aprile.