Giorgetti: piano Bul da rivedere

Sono due le priorità in tema di banda ultralarga annunciate dal ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, durante l’audizione in commissione trasporti e Tlc della Camera dei deputati nei giorni scorsi. La prima riguarda uno sblocco dello stallo sul progetto di rete unica delle Tlc e la seconda la revisione del piano Bul per recuperare i ritardi. Riguardo a questi ultimi, il ministro ha spiegato che sono in buona parte attribuibili a difetti di impostazione del Piano stesso, che “probabilmente trascurava i vincoli amministrativi burocratici che hanno rallentato la realizzazione di alcuni investimenti”, ha detto Giorgetti. Pertanto, per il ministro “occorre rimuovere al più presto i ritardi e completare con le opportune correzioni il Piano. In generale, per facilitare lo sviluppo delle infrastrutture digitali si dovrà lavorare ad alcune semplificazioni normative, con particolare riguardo alla possibilità di ricorrere a tecniche di scavo a bassa intensità ambientale, anche attraverso eventuali correzioni al Codice delle comunicazioni elettroniche, e semplificare gli adempimenti connessi alla presentazione delle istanze comuni per l’avvio dei lavori”.

“Ulteriori progressi potranno essere compiuti con interventi a sostegno della domanda, in particolare con i voucher di fase II per le quali si è già provveduto alla notifica alla Commissione europea”, sottolinea il ministro. Si prevede di impegnare circa 900 milioni per servire circa due milioni di famiglie e un milione di Pmi, attraverso la corresponsione di voucher rispettivamente di 300 euro per le famiglie e un importo da 300 a 2.500 euro per le imprese, a seconda del grado di connettività richiesto”. Ma tra le priorità, per il ministro, rientra anche la necessità di dotare le amministrazioni pubbliche delle “competenze tecniche necessarie per affrontare con piena cognizione di causa tutta una serie di problematiche che presentano un forte contenuto tecnico”.

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