“La neo presidente della Commissione pari opportunità della regione Molise, Maria Grazia La Selva, nel corso di un programma televisivo ha usato parole sconcertanti come donna e molto gravi per il ruolo istituzionale che ricopre. Dire di essere contraria alle case rifugio parlando di “mancanza di dignità delle ospiti” perché “devono convivere con altre donne di altre culture” significa offendere tutte le donne che scappano dalla violenza e che chiedono protezione, ma ancor più grave significa voler combattere proprio il valore della relazione tra donne e dello scambio tra culture diverse, come se questo fosse il problema per chi subisce violenza. Nelle case rifugio tante donne trovano sostegno e forza anche soprattutto attraverso questo scambio e attraverso una forte vicinanza e una profonda condivisione di esperienze. Non è certo il convivere con culture diverse che uccide le donne, piuttosto da questa comunione si ritrova la forza per andare avanti. Una donna che per lavoro e vocazione si occupa delle donne dovrebbe essere la prima a capire l’importanza di strutture fondamentali come le case rifugio, che tante vite hanno salvato e che per tante donne vittime di violenze costituiscono un ancora di salvezza”. Lo dichiara Andrea Catizone, Direttrice del Dipartimento pari opportunità di ALI.