PNRR e territori. Il dossier dell’UNCEM: il “patto” necessario tra città e montagne è fondamentale

Pubblichiamo il dossier dell’UNCEM (Unione nazionale Comuni Comunità Enti montani) “PNRR e territori”.

Gli Enti potranno accedere – quasi sicuramente tramite bandi dello Stato, dei Ministeri – a diversi tipi di risorse. Secondo l’UNCEM dovranno avere le idee chiare rispetto al percorso che stanno facendo e che vogliono intraprendere. UNCEM ha sempre evidenziato come le sperequazioni da colmare con il Next Generation EU, in Italia (e così anche in altri Paesi europei) siano quattro e non tre. Alla “questione meridionale”, alla “questione generazionale”, alla “questione femminile”, che indubbiamente condividiamo, si unisce una “questione territoriale. E cioè, al sud, come al centro e al nord, come nelle isole, occorre definire percorsi, riforme e investimenti, strategie per colmare i divari tra aree urbane e montane, tra centri e periferie, tra città e paesi. Divari che aumentano e che creano ulteriori disuguaglianze, oltre a spopolamento, fragilità, desertificazione economica e sociale. La transizione ecologica e digitale permette di invertire questi processi, nella logica dell’ecologia integrata. E il “patto” necessario tra città e montagne, sottolinea l’UNCEM, è fondamentale. Le aree montane in Italia sono vive, sono vissute, sono comunità che – come scrive l’articolo 44 della nostra Costituzione – hanno necessità di specifici provvedimenti. Il PNRR dà la spinta per affrontare la “questione territoriale”.

Fonte: uncem.it

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