Carta per i Diritti degli Anziani. Presentata la proposta della Commissione al presidente Mario Draghi

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha incontrato una delegazione della Commissione per la riforma della assistenza sanitaria e sociosanitaria per la popolazione anziana, guidata da Monsignor Vincenzo Paglia.
Durante l’incontro, al quale era presente il Ministro della Salute Roberto Speranza, è stata presentata al Presidente del Consiglio la “Carta dei Diritti degli Anziani e dei Doveri della Società”, redatta dalla stessa Commissione istituita presso il Ministero della salute.
“Il lavoro elaborato da Monsignor Paglia e dalla Commissione è straordinario” ha affermato il Presidente Draghi. “Si tratta – ha aggiunto – di una iniziativa di enorme rilevanza sociale ed etica. L’Italia deve garantire i diritti degli anziani, il rispetto della dignità della persona, in ogni condizione. L’assistenza sociosanitaria deve essere adeguata e responsabile. Perciò il Governo sosterrà la proposta di intervento presentata oggi”.

La Carta indica princìpi fondamentali e diritti che possono trovare un riconoscimento formale e intende offrire indicazioni operative ed organizzative ad istituzioni e operatori chiamati a prendersi cura delle persone anziane.

La Carta è divisa in tre sezioni distinte.

La prima è denominata «Per il rispetto della dignità della persona anche nella terza età» ed elenca i diritti delle persone anziane i quali, pur non essendo esplicitamente citati in Costituzione, secondo la Commissione per la riforma della assistenza sanitaria e sociosanitaria per la popolazione anziana trovano fondamento sia nell’articolo 2 e sia nell’art.3.

La seconda parte, «Per un’assistenza responsabile», riguarda sia i diritti delle persone anziane sia i doveri dei medici, degli operatori sanitari e delle istituzioni relativamente ai percorsi di cura e alle modalità di erogazione dell’assistenza sanitaria.

La terza e ultima parte, «Per una vita attiva di relazione», comprende i diritti delle persone anziane ad avere una vita in convivenza, conservando la loro possibilità di accedere a servizi culturali e ricreativi, nonché di manifestare il loro pensiero e di accrescere la loro cultura, pur in presenza di limitazioni psicofisiche, e sottolinea il dovere delle istituzioni e della società di evitare nei loro confronti ogni forma di isolamento e reclusione. La Carta punta inoltre a facilitare la conoscenza per le persone anziane dei loro diritti fondamentali nonché dei doveri che gravano su quanti entrano in relazione con loro.

Proponiamo il Rapporto pubblicato dall’Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dall’INRCA “Le politiche per l’invecchiamento attivo in Italia” che tratta in modo approfondito dei temi che l’elaborazione della “Carta” deve affrontare.

Dip. Politiche della famiglia-Le-politiche-per-l-invecchiamento-attivo-in-italia

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