Carfagna al Festival delle Città: “Puntiamo sul Sud con investimenti, trasporti e diritti”

“Grazie ai Sindaci Italiani in prima linea durante una crisi pandemica ed economica fra le più gravi della nostra Repubblica e che si trovano a giocare un ruolo determinante per l’attuazione del PNRR. Da oggi in poi i riflettori saranno puntati su di voi. La svolta che il governo ha programmato sarà possibile solo se voi Sindaci vi intesterete la sfida. E io sono sicura che anche in questo frangente saprete dimostrare il vostro valore.” Sono le parole della Ministra per il sud e la Coesione Territoriale Mara Carfagna, in apertura del panel “Il sud al centro dell’Italia veloceal Festival delle Città 2021.

Sui fondi  che arriveranno al Sud e sulla capacità di spenderli nei tempi la Ministra ha spiegato che:“ Il Governo ha introdotto alcune novità che riguardano la quantità di fondi stanziati per il Sud con una cifra del 40% dove risiede il 34% della popolazione e le risorse non verranno destinate ad altri se non vengono spese al Sud. Se non si riuscisse a farli spendere è previsto in capo alla Presidenza del Consiglio un potere di affiancamento e sostituzione”.

“Perché il Sud diventi  attrattivo stiamo investendo  sul potenziamento e la riforma delle zone economiche speciali e sull’infrastrutturazione, sull’ammodernamento e sul potenziamento dei porti meridionali. Poi ci sono i diritti dei cittadini meridionali rispetto ai quali lo Stato si obbliga a finanziare e garantire un livello minimo di servizio. Gli  asili nido dovranno essere garantiti almeno per 33 bambini su 100, ci dovrà essere un assistente sociale ogni 6000 abitanti e il trasporto scolastico dovrà essere un dovere e non un optional. Le  stime che ci dicono che se gli interventi del PNRR saranno realizzati nei tempi e con le modalità previste al Sud l’occupazione crescerà del 4% e quella femminile del 5%. Addirittura il Sud crescerà del 23-24% rispetto alla media nazionale del 15%.”ha concluso la Ministra.

Sul tema la Sindaca di Andria Giovanna Bruno: “Da noi si chiede il lavoro, i diritti, l’attenzione ai diritti. Al governo mi piacerebbe poter dire che amministrare per noi oggi non vuol dire essere solo destinatari di tante risorse.  Noi Sindaci volgiamo giocare la nostra parte fino in fondo ma vogliamo essere messi in condizioni di stare sulla stessa linea di partenza. E’ importante far comprendere che lo spirito di fiducia che si sta allargando in tutta Italia passa da noi Sindaci. Non abbiamo campanili da difendere ma territori da promuovere e non abbiamo altre possibilità che non siano legate al PNRR”.

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